
Continente: Africa
Paese: Burkina Faso
Settore di intervento: Terra
Il Burkina Faso sta affrontando una progressiva desertificazione, con l’alternanza di lunghi periodi di siccità e improvvise inondazioni che erodono i terreni e distruggono le coltivazioni.
La debole produttività agricola e la scarsità di cibo mettono a repentaglio la sopravvivenza delle famiglie, provocando fenomeni di malnutrizione acuta e cronica.
Questo accentua i fenomeni migratori aumentando la pressione demografica sulle zone fertili e costringendo le persone più vulnerabili e più colpite dalla disoccupazione a spostamenti massicci, dai villaggi verso le città e verso l’esterno.
A complicare il panorama è la crescente insicurezza interna, dovuta all’infiltrazione e alle incursioni armate dei gruppi terroristici provenienti dai vicini Mali e Niger che rendono ancora più instabili le condizioni di vita.
In particolare le province del nord del Paese sono attualmente considerate “zona rossa” per la sicurezza, molto rischiose: qui la povertà endemica favorisce soluzioni pericolose come il reclutamento di giovani nelle file delle milizie jihadiste, o il tentativo di emigrare affrontando l’azzardo dei viaggi sui barconi.
In questo contesto è fondamentale rafforzare le capacità di famiglie e singoli nell’affrontare le difficoltà materiali, aumentando l’estensione dei territori a uso agricolo e pastorale così da favorire la crescita delle produzioni locali, e promuovendo la gestione comunitaria dei mezzi di produzione.
Sono le condizioni di base per aiutare a ridurre l’immigrazione irregolare, con i rischi connessi, offrendo alle categorie più svantaggiate opportunità concrete di lavoro e inserimento sociale.
Obiettivi
Incrementare le produzioni agro-pastorali di almeno il 30% per offrire nuove opportunità di lavoro ai gruppi familiari e alle categorie socio-economiche vulnerabili – donne, giovani e disabili.
L’intervento, che punta anche a favorire la gestione comunitaria delle risorse naturali, interessa la provincia settentrionale del Séno e si svolgerà nei tre Comuni di Falagountou, Dori e Seytenga.
Soggetti
I beneficiari diretti del progetto sono circa 2.200 di cui il 30% donne.
I beneficiari indiretti del progetto sono gli abitanti dei 3 Comuni coinvolti, per un totale di 80.000 persone.
Il progetto è realizzato in partenariato con la FNGN-Federazione Nazionale dei Gruppi contadini Naam, partner storico di CISV, e con l’APESS-Associazione per la Promozione dell’allevamento nel Sahel e nella Savana.
Attività
• Ripristino e valorizzazione di 179 ha di terreni degradati, da destinare a orti e risaie, mediante la creazione di perimetri irrigui
• Recupero di 140 ha di pascolo e creazione di 15 pozzi per abbeverare gli animali
• Realizzazione di 127 bacini idrici e strutture per la raccolta delle acque di scorrimento, a uso agricolo e pastorale
• Fornitura di input agricoli: 3.000 kg di sementi migliorate, 1.050 sacchi di fosfati naturali e fertilizzanti
• Creazione di 3 comitati locali (a Falagountou, a Dori e a Seytenga) per la gestione comunitaria delle risorse naturali e della sicurezza del territorio
Oppure dona con:
– Satispay
– cc postale n. 26032102
– assegno bancario non trasferibile
Intestati a CISV con causale BURKINA FASO – PROFUGHI AMBIENTALI
L’intervento è finanziato in parte dall’Unione Europea.
e da Tavola Valdese