
Continente: America Latina
Paese: Colombia
Settore di intervento: Diritti
Nonostante la cessazione delle ostilità tra le forze di sicurezza governative e le FARC negli ultimi 4 anni fino alla firma degli accordi di pace del novembre 2016, i 50 anni di conflitto armato interno hanno lasciato profondi strascichi nella popolazione devastata dalle violenze.
La violenza politica, gli scontri armati e il controllo sociale basato sulla paura, sommato all’assenza dello Stato, hanno causato profondi cambiamenti strutturali, economici, sociali, politici e psicologici nel Paese favorendo la crescita di dinamiche sociali basate sulla non-fiducia e sull’uso della violenza e generando una debilitazione del tessuto sociale e la perdita di identità culturali nella popolazione.
I dipartimenti di Putumayo, Caquetá e Cauca sono stati i più colpiti dal conflitto armato; qui l’indice di violazioni dei diritti umani è altissimo e ha lasciato conseguenze gravissime sulla popolazione civile che ha sofferto “desplazamientos” (deportazioni forzate), uccisioni, attacchi indiscriminati, danni e perdite a beni e proprietà (case, terreni), e soprattutto i giovani sono stati reclutati nei gruppi armati.
A tutto ciò si aggiunge la poca accessibilità alla terra e la diffusione di una cultura di illegalità, che ha portato a coltivazioni illegali in moltissime terre, cosa che comporta povertà e violenza diffuse.
In questa situazione, il progetto punta alla diffusione di una Educazione e Cultura alla Pace, attraverso la promozione di un processo di trasformazione dei comportamenti collettivi, che permettano una cultura di pace a partire dal cambiamento individuale e comunitario delle famiglie, dei giovani, delle autorità locali e delle istituzioni pubbliche.
Grazie alle attività di formazione sul genere, sulle pratiche non violente, sulla promozione di una cultura e educazione alla pace e grazie agli incontri di scambio tra docenti, studenti, famiglie e autorità indigene, si svilupperanno abilità volte ad aumentare la fiducia e a ricostruire il tessuto sociale, migliorare le relazioni tra pari e rafforzare la convivenza pacifica, la riconciliazione e l’etica, per farsi mediatori di pace nelle comunità. Tali abilità permetteranno alle persone di vivere in armonia e alle comunità di trasformare le pratiche sociali e i comportamenti verso la non-violenza.
Il progetto punta alla costruzione della Pace dal basso, a partire dalla vita quotidiana delle famiglie, degli studenti, degli insegnanti, affinché essi stessi diventino cittadini e cittadine attivi a livello comunitario e siano loro stessi protagonisti della promozione di piani e politiche municipali e dipartimentali.
Obiettivi
Diffondere una cultura di pace e rafforzare l’etica pubblica e di cittadinanza, il protagonismo e la cittadinanza attiva e inclusiva della società civile nei dipartimenti del Caquetá, Cauca e Putumayo.
Soggetti
I partners di CISV nel progetto sono CPAIS, COCA, FEP, tre organizzazioni locali che portano avanti la strategia di progetto ognuna con un focus su competenze specifiche: di mobilitazione sociale, di genere e pedagogica rispettivamente.
Anche la popolazione locale – docenti, educatori, operatori sociali, padri e madri, organizzazioni giovanili, operatori sanitari, leader comunitari – e le autorità locali – governatori, sindaci, segretari/e, autorità degli enti decentralizzati, dei consigli municipali – sono partners nel progetto.
I beneficiari del progetto sono:
1800 persone, contadini e contadine, delle comunità indigene e meticce:
450 docenti di scuole
450 studenti/esse con diverse origine etniche, vittime di reclutamento forzato dagli attori armati sul territorio
450 genitori di famiglie numerose, con basso livello educativo e d'istruzione e alta precarietà economica
150 leader di comunità e autorità locali
150 rappresentanti delle istituzioni governative e delle OSC – Organizzazioni della Società Civile
150 operatori sanitari e assistenti sociali
3360 persone delle comunità indigene, che riceveranno da parte delle precedenti una restituzione del lavoro realizzato
La popolazione dei Dipartimenti di Caquetá 57.011 abitanti, del Cauca 61.368 abitanti e del Putumayo 372.320 abitanti; di cui 50% donne, in totale più di 490.000 persone
Attività
– Cicli di formazione sui temi della pace, della convivenza, sul genere, sulla partecipazione e la democrazia, sull’ambiente e territorio, sugli schemi educativi famigliari non violenti, sulle abilità pedagogiche destinati a educatori, docenti, studenti, genitori, autorità locali, OSC, operatori sanitari statali e tradizionali; con l’obiettivo di essere promotori/trici di costruzione della pace nei propri territori.
– Creazione di strategie di partecipazione e comunicazione per promuovere il cambiamento sociale, attraverso iniziative collettive, incontri dipartimentali tra famiglie e costruzione partecipata di strumenti di convivenza pacifica in ambito scolastico; con l’obiettivo di promuovere processi di mobilitazione sociale e di cambiamento culturale nelle comunità.
– Ampliamento degli spazi di dialogo e advocacy con le istituzioni municipali e dipartimentali per 'incidere' sulle politiche pubbliche attraverso la presentazione di sei proposte concrete da parte dei partecipanti ai cicli formativi, condivise con le comunità, affinché vengano inserite nei piani di sviluppo locali e includano la costruzione di pace tra le loro priorità nei territori di intervento.
Agende e guide di pace
dai territori
Nel CAQUETA, associazione FEP
Nel PUTUMAYO, associazione COCA
- Guia de convivencia para el buen vivir Simon Bolivar
- Guia de convivencia para el buen vivir Resguardo inga de Yunguillo
Nel CAUCA, associazione CPAIS
Questo progetto è cofinanziato dall'Unione Europea

Dalla Conferenza Episcopale Italiana
E dalla Chiesa Valdese
I nostri partner:
Scoprine di più:
Preparazione laboratori di pace












Note di Comunicazione sulle azioni di progetto:
Scopri la strategia di comunicazione per il cambiamento sociale del Nasa Yuwe, guarda il video
Guarda la resistenza delle donne Nasa in questo video
Approfondimenti: