Sono Silvia e da sei mesi svolgo servizio civile con CISV nel quartiere torinese di Porta Palazzo in una
struttura di seconda accoglienza per donne e bambini provenienti da diverse parti del mondo. Un mix di culture, lingue, cibi, profumi e musiche in una sola casa.
Da operatrice dell’accoglienza mi pongo l’obiettivo di accompagnare le ragazze e i bambini accolti in un
percorso di autonomia e di inserimento nella realtà torinese. Il progetto SAI è cura delle relazioni, è
creazione di una rete territoriale che consenta alle persone di avere dei punti di riferimento nella loro vita
in Italia.
Il lavoro si divide tra compiti d’ufficio e accompagnamenti sul territorio negli studi medici, in questura, in
banca, negli uffici per il trasporto pubblico GTT, nei CPIA per l’insegnamento dell’italiano, nelle scuole e
nei doposcuola dei bambini. Ho avuto la possibilità di organizzare attività e gite per le mamme e i
bambini ospitati, dalle serate cinema organizzate in casa alle visite nei musei di Torino. È un’emozione
indescrivibile vedere i loro sorrisi, nonostante la complessità delle storie migratorie di cui sono stati
protagonisti.
Il servizio civile con CISV mi ha dato l’occasione di inserirmi nel mondo dell’accoglienza con umanità e
forza di volontà. Mi ha permesso di mettermi alla prova in un settore che fino a poco tempo prima
conoscevo solo dai manuali dell’università.
Grazie Silvia! Ci vediamo tra un mese con la prossima Servizio Civile’s Story, il Servizio Civile con CISV raccontato dallə protagonistə!
CIIIISVVVV è l’urlo che chiunque abbia fatto un’esperienza di volontariato o lavoro con CISV ha sentito almeno una volta, ecco perché abbiamo voluto mandarvi i loro CISV-sorrisi!