Doucement – L’UNICOO di Federica e Marialaura
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Qui a Louga tante sono le cose che appaiono più confuse, meno delineate. E non è il caldo secco e arido, nemmeno i vari e diversi cinguettii che picchiettano persistenti nelle orecchie, né il canto del muezzin che scandisce il passare delle ore. 

In questa città desertica tutto sembra muoversi in uno spazio e un tempo che spesso si è abituati ad abbandonare, talvolta a negarsi. In Senegal invece prende forma e governa le cose in maniera spontanea, implicita, scontata. Tutto accade lentamente, in una attesa, una sospensione naturale tra le cose, che qui sembra più un diritto che una colpa. È un susseguirsi di suoni e colori e profumi che ti smuove ed anima, senza domandare troppo il permesso, per poi finire ad accarezzarti piano. Ti lascia in attesa, a pazientare, offrendoti il modo di guardarti e posizionarti rispetto a ciò che ti circonda. 

Io e Fede, la mia perenne compagna in questa avventura, abbiamo cercato di accogliere e riconoscere questa dinamica fin da subito. Lentamente, ci siamo ritagliate una zona di tranquillità, di raccoglimento, in cui poterci concedere il modo, il tempo e lo spazio di sentirci realmente presenti. La nostra terrazza affaccia su una zona di Louga che pur non essendo una delle più vive della città, ci ha dato la possibilità di avere uno spiraglio sulla vita senegalese. 

Doucement nasce proprio da questo, dall’idea di poter, con calma, dare ospitalità a tutto ciò che caratterizza il luogo in cui siamo con i tempi che lo custodiscono. 

Marialaura Miccoli, attualmente in Senegal con il progetto UNICOO

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