
Il progetto UNI.COO (UniTO for International Cooperation) è un programma dell’Università di Torino e si occupa di attivare percorsi di mobilità in uscita nell’ambito di progetti di cooperazione allo sviluppo, principalmente in Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. È possibile partecipare ed ottenere una borsa di studio tramite un bando aperto a studenti/studentesse e dottorandi/e dell’Università di Torino.
Questo è quello che è accaduto a me e a Federica, più o meno un anno fa, mosse da un certo desiderio di conoscere e di mettersi in gioco, ma anche dal timore di non esserne all’altezza. Sommerse da studio, esami e il caldo umido torinese, ci siamo dette: perché no? Così quindi il progetto UNI.COO ci ha permesso di cambiare prospettiva, mettendo temporaneamente in pausa il nostro essere studentesse per provare a rendere concreto e tangibile il percorso di studio intrapreso in questi anni. L’opportunità di partire e immergersi in un nuovo contesto porta con sé aspettative e sfide, e in questo senso partecipare ad UNI.COO è un modo per viverle ed affrontarle a pieno.
Il contesto lavorativo di un progetto di cooperazione internazionale è principalmente dettato dai tempi e dalle dinamiche del progetto, in cui tutto si formula e si definisce sempre in maniera diversa: cambiamenti, momenti di stallo, giorni lavorativi intensi e pieni di soddisfazione, ma anche delusioni e l’ambizione di fare sempre meglio.
Quello che si può dire è che UNI.COO è incontro e scambio, è collaborazione e partecipazione, è conoscere e conoscersi, in un percorso continuo e vario.
Nel nostro caso abbiamo preso parte al progetto PROVIVES (PROgramma di Valorizzazione dell’Impresa VErde e Sociale per l’innovazione, la crescita e il lavoro) che è attivo in Senegal e di cui CISV è capofila. Per tre mesi abbiamo seguito il corso di PROVIVES, lavorando in contatto con i partner e con il resto dello staff, partecipando a diverse attività di progetto.
Prendere parte ad UNI.COO vuol dire anche fare network, incontrare nuove persone, condividere con loro un momento di dialogo, entrare in contatto con tutto ciò che caratterizza il Paese in cui ci si trova. Per me e la mia compagna Federica, questa esperienza ha significato soprattutto questo. Da tutto ciò è infatti nato l’interesse, per entrambe, di approfondire la conoscenza di alcune realtà esistenti a Louga, intraprendendo, ognuna in ambiti diversi, il proprio progetto di ricerca tesi. Non sempre è stato un percorso semplice e lineare, eppure in ogni caso l’accoglienza, il supporto e la disponibilità di chi ha preso parte ad ogni attività, ha permesso che tutto ciò accadesse.
UNI.COO quindi non rimane legato solo all’esatto momento in cui la mobilità inizia e finisce, ma è invece simbolo di un concetto più ampio di partecipazione, conoscenza e consapevolezza, che si articola nel tempo e in chi ne prende eticamente parte.
Marialaura Miccoli – Università degli Studi di Torino