Senegal, dove business e sociale vanno a braccetto

di Gaia Bacin, volontaria CISV in servizio civile per #PAISIM

Durante il mio anno di servizio civile ho avuto modo di avvicinarmi alla micro imprenditoria rurale e di collaborare assiduamente con uno dei partner chiave del progetto PAISIM: CAPER SAS, Centre d’Appui à la Promotion de l’Entrepreneuriat Rural, prima impresa sociale senegalese che offre prodotti e servizi a tariffe ridotte alle microimprese rurali.

Gradualmente ho avuto modo di conoscere questa realtà, nata ufficialmente nel 2016 nella Regione di Saint-Louis, e di capire che essa sintetizza in una sola entità la storia del movimento contadino senegalese e delle esperienze progettuali che CISV e ASESCAW hanno maturato non solo in Senegal ma in tutta l’Africa subsahariana.

A oggi CAPER SAS offre servizi di formazione, consulenza in gestione d’impresa, finanziaria e contabile, coaching, prodotti di reporting contabile, elaborazione di business plan partecipativi e appoggio alla commercializzazione per garantire ai prodotti un accesso al mercato. Tutti questi servizi sono stati concepiti con lo scopo di rafforzare le competenze gestionali delle piccole e medie imprese in un clima di fiducia e collaborazione, e in un’ottica di sviluppo tanto economico quanto sociale.

Inoltre, ed è in questo ambito che ho avuto l’occasione di collaborare con CAPER SAS, l’impresa fornisce un accompagnamento tecnico strutturato, volto anche a rendere possibile a queste imprese l’accesso al microcredito: reso sempre più difficile dalla mancanza di fiducia che il mercato finanziario ha nei loro confronti.

CAPER SAS rimane di fatto a scopo sociale e come tale «incoraggia lo sviluppo di un’imprenditoria fondata sull’etica e su uno sviluppo economico e sociale sostenibile», come sottolinea spesso il direttore generale Mohamedine Diop. Non è infatti secondario l’accompagnamento che gli imprenditori ricevono nella gestione delle loro performance in ambito socio-comunitario, attraverso l’identificazione della loro missione sociale e la sistematizzazione della loro attività per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Approfondendo la mia relazione con CAPER SAS ho quindi potuto toccare con mano l’importanza del contributo che l’impresa apporta al rafforzamento delle capacità dei produttori rurali i quali, grazie ai servizi ricevuti, si rivelano imprenditori sempre più professionalizzati e coscienti dell’impatto che le loro attività generano a livello economico e sociale nelle aree in cui operano.

Ho inoltre appreso che rafforzare le piccole e medie imprese vuol dire contribuire fortemente allo sviluppo delle comunità locali, che nel contesto di ultra liberalizzazione attuale sono minacciate e rischiano di soccombere ad attori economici – principalmente esteri – che dispongono di potenti mezzi e ingenti risorse. Le sfide che i produttori rurali si trovano ad affrontare sono molteplici: dalla concorrenza sleale dell’agrobusiness facilitato da politiche liberali all’abbandono delle campagne (soprattutto dei più giovani), che alimenta un’urbanizzazione incontrollata in cui la disoccupazione incombe e la migrazione sembra l’unica strada possibile.

Il percorso tracciato e la visione condivisa rende CAPER SAS una realtà molto particolare nel contesto rurale senegalese: una società di consulenza e prodotti per le microimprese dove il business e il sociale ricoprono un’importanza equamente cruciale e cosciente della necessità di successo dei due elementi per affermare un modello di sviluppo locale, equo e sostenibile.