
Siamo entratə nella settimana dell’otto marzo e come CISV vogliamo condividere con voi alcune riflessioni e alcuni approfondimenti sui contesti in cui lavoriamo per contribuire a favorire, affermare e difendere i diritti di tuttə.
Partiamo dal Guatemala, dove le “Compas” della Red de Mujeres Ixiles tutti i giorni lottano per contrastare la violenza di genere a Nebaj, nella regione di Quiché. Per raccontarvi di questo importantissimo lavoro, abbiamo chiacchierato direttamente con loro, facendoci spiegare l’importanza delle azioni che compiono e che cosa succede l’8 marzo a quelle latitudini.
Catalina, coordinatrice di alcuni dei progetti di ASOREMI, fa parte da più di 10 anni di questo gruppo di lavoro, accompagnando i percorsi di liberazione dalla violenza di genere di tante donne della comunità Ixiles.
“Il fatto che da tantissimo tempo le donne sopportino la violenza di genere non significa che debbano continuare a sopportarla. La violenza è stata resa normale ma non lo è, per questo è importante prima di tutto aiutare altre donne come noi a prendere coscienza e poi passare all’azione per liberarsene.”
Le Compas accompagnano chi si rivolge a loro a sporgere denuncia e a costruire dei percorsi di autonomia economica ed abitativa. “Ci hanno insegnato che siamo buone solo per il lavoro domestico, che tra l’altro non viene riconosciuto mai come lavoro vero. È importante invece per noi lavorare sulla convinzione che siamo capaci a fare tutto come gli uomini, dobbiamo solo poter accedere agli stessi strumenti.”
Catalina, è una comunicatrice sociale e insieme alle altre Compas si occupa anche di un programma in radio fatto per sensibilizzare la comunità rispetto a queste tematiche. “Il circolo della violenza assorbe tantissime donne, è importante che ricevano messaggi per comprendere che non sono sole e che esistono vie di fuga. Cerchiamo di sensibilizzare anche le istituzioni e le autorità locali, affinché ci sostengano nel nostro lavoro e affinché si possano costruire degli spazi di partecipazione pubblica e politica per le donne”.

Per l’8 marzo la Red de Mujeres Ixiles ha organizzato una giornata in piazza con stand di artigianato e gastronomia, “per noi è anche il giorno della donna lavoratrice, che si rende autonoma e che può essere imprenditrice seguendo i propri sogni e le proprie abilità. Scegliamo di stare in uno spazio pubblico per essere ascoltate e visibili.”
Alla domanda su quale sono i suoi sogni per le donne di Nebaj, Catalina risponde con prontezza:
“Che non soffrano più. Che non debbano avere paura di chi dovrebbe volere loro bene. Finché la morte non ci separi? No! Fino a che la violenza non ci separi! Spero che siano protagoniste e partecipi della vita politica della nostra comunità e che tra donne possiamo sempre essere in grado di sostenerci. Ci vogliamo libere e autonome!“.
È un onore e una fortuna per noi di CISV poter accompagnare il lavoro di ASOREMI in Guatemala.
Ringraziamo per la bellissima intervista Catalina e tutte le Compas per il lavoro quotidiano contro la violenza di genere e per l’esempio che ci regalano. Questo 8 marzo penseremo anche a loro, inviandogli tutta la nostra buona energia!
Sostieni il lavoro delle Compas in Guatemala!
Se volete sostenere l’importante lavoro di ASOREMI con una donazione di 30 Euro contribuirete alla formazione delle promotrici comunitarie sul genere e sulle diverse forme di violenza di genere.
Grazie di cuore! L’otto insieme a te è ancora più bello!