di Marco Bello – giornalista
Al via il quinto episodio di “L’economia siamo noi” in cui per 7 settimane ti racconteremo la storia di 7 microimprese di successo che stiamo sostenendo con il progetto Obiettivo Lavoro.
Oggi ti raccontiamo la storia di Arafat Abdourahamane, Saratou Abdou e Adama Mahamadou e la loro microimpresa di yogurt!
Yogurt che passione
Mi chiamo Arafat Abdourahamane, ho 32 anni, e nel 2019 lavoravo in un incubatore con altri amici. Accompagnavamo giovani a creare la propria impresa. A un certo punto ci siamo detti: anche noi dovremmo fare gli imprenditori, se vogliamo davvero accompagnare gli altri. Ci è venuta così l’idea di lavorare sulla filiera latte.
All’inizio eravamo in tre. Abbiamo preso alcune informazioni e abbiamo iniziato. Facevamo tutto: raccolta del latte, produzione, consegna. Abbiamo cominciato trasformando 20 litri al giorno, via via aumentandoli a piccoli passi. Oggi siamo a 300-400 litri e vogliamo arrivare fino a mille.
Le mie socie sono Saratou Abdou, che si occupa dell’amministrazione, e Adama Mahamadou, responsabile della produzione. Io mi occupo degli aspetti finanziari. Adesso abbiamo una decina di collaboratori, che lavorano nella produzione, pulizia, trasporto e ricerca clienti. Per ora, noi associati non abbiamo salario. Quando c’è del margine, lo reinvestiamo nell’impresa, per espandere l’attività. Siamo convinti che quando questa decollerà, avremo i nostri benefici.
In un paese come il nostro ci sono grossi gruppi nel settore del latte. Dovevamo quindi smarcarci da essi. Abbiamo dunque scelto di restare al naturale al 100%, e questa è la nostra eccellenza. Stiamo mantenendo questo standard, ma adesso vorremmo fare un salto di scala come quantità. Per fare questo dobbiamo anche migliorare la nostra comunicazione.
Per la distribuzione abbiamo ottanta punti vendita in città: supermercati, negozi e privati. Usiamo anche whatsapp per prendere le prenotazioni. Clienti che fanno cerimonie come matrimoni e battesimi ci ordinano i prodotti e abbiamo una strategia di ricerca nuovi clienti.
Per promuovere la micro imprenditoria in questo paese, occorre fare un lavoro di fondo con i nostri giovani. Prima di tutto far capire loro l’importanza di essere imprenditori. Chi va a scuola deve capire che non è detto che qualche azienda lo assumerà.
Inoltre, qui abbiamo un problema di sicurezza. Avere un lavoro è una questione primordiale: chi ha un lavoro non penserà tanto a migrare e neppure a fare il terrorista. Ed essere imprenditore è un’opzione, non semplice, ma percorribile.
Il progetto Obiettivo Lavoro mi permetterà di acquisire la macchina insacchettatrice del latte fresco e un mezzo di trasporto.
[Testimonianza raccolta il 12 novembre 2022]
Questa microimpresa è sostenuta dal progetto Obiettivo Lavoro, realizzato da CISV con il supporto del Ministero dell’Interno.
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