Ritorno alla terra si inserisce all’interno della campagna CISV sul diritto al cibo e la Sovranità alimentare Siamo tutti nella stessa pentola, che ha dato vita a un insieme di iniziative per riflettere e confrontarsi sui diversi modelli di produzione dei nostri alimenti e sull’accesso a un cibo sano e nutriente.
Ma non solo.
Dopo cinquant’anni di lavoro in Africa e America Latina su questi temi, CISV ha iniziato nell’ultimo triennio un percorso di Sovranità alimentare anche in Italia: tavole rotonde di discussione, connessioni tra contadini e tra contadini e cittadini, percorsi didattici nelle scuole, momenti conviviali tematici e, soprattutto, percorsi di riconnessione dei giovani con il mondo contadino.
Il primo passo è stato il progetto MyCibo, nel 2011, che ha visto 10 giovani torinesi trascorrere un fine settimana nella fattoria della Cooperativa “Terra e Gente”, ad Albugnano (AT), per immaginare insieme modi alternativi di produrre e consumare alimenti.
Nel 2012 è stata organizzata la seconda edizione, MyCibo2, in cui i partecipanti del primo anno hanno contribuito alla progettazione del percorso e le attività si sono svolte nella sede principale di CISV, in corso Chieri.
Quest’anno si è provato a fare un passetto in più.
Il percorso è stato co-progettato insieme ad alcuni giovani (e non) contadini che, in questi anni, si sono avvicinati a CISV. Sono uomini e donne che producono alimenti ciascuno a proprio modo, ma tutti nel rispetto della terra che coltivano, dell’aria che respirano, dell’ecosistema che abitano. Il loro amore per la terra e la loro volontà di contribuire in maniera pratica ed efficace al cambiamento del nostro territorio (e del nostro mondo) ci ha spinto a chiedere loro di collaborare, di aiutarci a costruire un percorso di riavvicinamento dei giovani alla vita contadina.
Da tutto questo è nato ed è stato sviluppato “Ritorno alla terra, nuovi percorsi di vita contadina”.
CISV ha quindi lanciato una proposta a giovani cittadini interessati a confrontarsi e a incontrare realtà contadine per aiutarle da un punto di vista pratico e contemporaneamente per confrontarsi su temi e scelte importanti soprattutto nel contesto socio-economico attuale.
Negli ultimi anni infatti sempre più giovani sentono un “richiamo” al mondo naturale. CISV ha quindi voluto offrire ai giovani alcuni momenti di riflessione/azione per sperimentare questa parte di se stessi, per confrontarsi con la realtà del mondo contadino, con i modelli produttivi attualmente esistenti, con le possibilità di creare relazioni e incidere sul proprio territorio.
Sette tra ragazzi e ragazze sono quindi partiti per una settimana verso tre realtà contadine piemontesi:
La Cascina dei Frutasè (Cumiana), La Cascina Barban (Val Borbera) e la Cooperativa terra e Gente (Albugnano).
Hanno vissuto da vicino una piccola esperienza di vita contadina, hanno lavorato la terra, hanno vissuto all’interno di famiglie e comunità, hanno comunicato con l’esterno ogni sera attraverso i social network per moltiplicare la loro esperienza, si sono confrontati con contadini “veri” e da loro sono stati splendidamente accolti, hanno goduto quindi una vera esperienza formativa.
Al loro ritorno abbiamo ascoltato storie ed energie incredibili.
Non pensavamo che una semplice settimana potesse produrre tutto questo, ma sia i giovani coinvolti che gli agricoltori ci hanno restituito impressioni molto positive.
Quello che CISV farà, sarà continuare e impegnarsi sempre più in questa direzione perché se ne coglie il bisogno, perché è necessario ampliare le connessioni sul nostro territorio con coloro che condividono valori e percorsi e perché il valore del suo impegno si moltiplica se si riescono a costruire nuovi ponti tra i partner e gli amici con i quali condividiamo esperienze sia al Nord che al Sud.
Un nuovo ambito di intervento? Un nuovo spazio di stimolo e condivisione? Nuove reti? Un canale innovativo di protagonismo giovanile?
Forse tutto questo, forse molto di più.
Quel che è certo è che CISV vuole esserci ed essere protagonista.