Giovedì 19 maggio, insieme all’associazione Haititalia, a nome della Comunità haitiana in Italia, abbiamo consegnato a Richardson Viano, primo sciatore olimpico haitiano il premio “Haitiano dell’anno”, con la seguente motivazione:
Grazie alla Sua partecipazione alle Olimpiadi invernali del 2022, Lei ha potuto offrire alla comunità italiana e alla comunità internazionale un’immagine positiva del popolo haitiano, che crede nei valori olimpici della partecipazione, della competizione leale e del rispetto delle regole.
Purtroppo il periodo di guerra che stiamo vivendo predomina e soffoca lo spirito olimpico, in osservanza del quale nell’antichità le guerre venivano interrotte. Anche nella nostra Haiti l’anno in corso è caratterizzato da un clima di violenza, in particolare con il degenerare del triste e doloroso fenomeno dei sequestri di persona da parte di gruppi della criminalità organizzata.
Pertanto, il Suo essere atleta, con l’allenamento spesso faticoso per migliorarsi e per partecipare a una competizione olimpica, la pongono come esempio di dedizione, sacrificio ed impegno per i giovani, in alternativa ai falsi modelli di violenza e soprusi da cui il popolo haitiano deve difendersi quotidianamente.
Haititalia e CISV collaborano da anni per promuovere progetti di cooperazione internazionale ad Haiti con interventi di lunga durata, per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale e soprattutto sostenere gli attori della società civile nella tutela e promozione dei diritti umani per una società più giusta.
Chi è Richardson Viano?
Richardson Viano è un ragazzo franco-italo-haitiano di 19 anni, primo sciatore ed atleta di Haiti a partecipare ai Giochi Olimpici invernali.
Nasce ad Haiti dove vive per i primi anni in un orfanotrofio, fino alla sua adozione da parte di una famiglia italo-francese residente tra Torino e Briançon. Ed è lì che nasce la sua curiosità per la neve e gli sport invernali. A tre anni e mezzo si mette gli scii e si ripromette che prima o poi sarebbe andato alle Olimpiadi. Il suo sogno sembra infrangersi quando ai 16 anni e non si qualifica per proseguire con il Comitato francese con cui si allenava. Ma tutto cambia quando riceve una telefonata da Haiti da Jean-Pierre Roy, il presidente della federazione haitiana di sci che gli chiede di gareggiare per Haiti!
E il resto è storia. Richardson nel 2019 ottiene il passaporto haitiano. Lo scorso anno partecipa ai Campionati Mondiali di Cortina (35° in gigante) e tre anni dopo vola a Pechino con la bandiera haitiana e si piazza 34°nello slalom. Ora si sta allenando per la prossima stagione: il primo obiettivo sono i Mondiali di Meribel Courchevel (Francia) e i Mondiali Junior in Austria, con l’obiettivo futuro delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. Proprio in questi giorni ha ricevuto dal Comitato Olimpico Internazionale una copia della torcia olimpica, dopo essere stato prescelto come atleta per rappresentare nel mondo l’America Latina.
Richardson Viano ha mantenuto uno stretto legame con Haiti dove desidererebbe tornare per visitare il suo orfanotrofio e per dimostrare, con il suo esempio, che le e i giovani haitiani hanno tutti gli strumenti per immaginare e realizzare la vita che desiderano.