Mi presento: son Cecilia, ho 25 anni e sono a Merida in Venezuela con il progetto SVE di CISV.
A due mesi dal mio arrivo in questa cittadina sulle Ande sento di aver addosso tante, tantissime, impressioni ma quasi nessuna certezza. E, forse, questo è il motore che rende ogni giorno una piccola scoperta.
Più che a Merida, il lavoro e la casa sono alla Loma de los Maitines, un barrio della città che si arrampica su una collina – vi assicuro che la salita e la discesa quotidiana sono un ottimo esercizio per le gambe! La Loma pullula di casette di ogni tipo: colorate, con mattoni a vista, costruite con lamiera… che si collegano l’un l’altra tramite scalinate e sentierini. Ogni angolo regala un’incredibile vista di Merida, del Pico Bolivar (con i suoi quasi 5000 m è la montagna più alta del Venezuela) e delle altre cime che abbracciano la città.
Questo quartiere assomiglia ad una grande famiglia e con questo si porta appresso anche le proprie conflittualità interne. La presenza di droga tra gli adolescenti, così come tra gli adulti, e la microcriminalità espongono la zona ad un elevato rischio sociale; le situazioni di povertà e la scarsa alfabetizzazione sono fattori che influiscono negativamente sul quadro generale. Ma sarebbe un errore non menzionare il calore e la disponibilità della maggior parte degli abitanti della Loma, sempre pronti a darti una mano e a condividere qualsiasi cosa, da un pasto ad una chiacchierata. Alle volte andare a comprar lo zucchero in una delle tante bodegas sparpagliate nel quartiere vuol dire fermarsi ad ascoltare i racconti della proprietaria che ti spiega, ad esempio, come è arrivata l’acqua alla Loma e come era diversa prima la vita. Probabilmente si finisce per tornare a casa dopo un’ora senza nulla in concreto tra le mani (perché lo zucchero – come la farina, l’olio e la carta igienica- non sempre si trova in Venezuela!) ma arricchita di un’esperienza di vita che ti rimbomba in testa per almeno tutta la giornata.
Tutti ormai conoscono me e la mia compagna SVE, chi direttamente chi come “las italianas que trabajan en el CEC”. Il CEC San Benito è il Centro Educativo Comunitario della Loma, polmone pulsante per sensibilizzare la comunità sulle proprie problematiche e per dar ai più piccoli l’opportunità di studiare e giocare in un luogo sicuro lontano da la calle. Come volontarie accompagnamo gli insegnanti nelle attività del doposcuola, nei laboratori di creatività e nelle formazioni. Lavoriamo molto con i bambini, che nella loro ingenuità sembrano capire l’importanza di venire tutti i pomeriggi al CEC. È più ostico il lavoro con gli adolescenti che non si lasciano molto agganciare al centro ma non perdono l’occasione di bussare alla finestra della nostra cucina la sera per far due chiacchiere informali e presentarci le attività che vorrebbero far loro.
Vivere e lavorare alla Loma richiede molte energie ma in questi mesi non è mancata l’occasione per concedersi una pausa. Le vacanze natalizie sono state l’occasione di girovagare per la costa del Venezuela da mochilera (zaino in spalla) attraverso mari, cascate, pueblitos e deserti!!!
Ma questo alla prossima puntata…