“Esattamente come gli alberi, abbiamo delle radici, è importante conoscerle perché ci aiutino a non perderci nel nostro cammino. E’ impossibile capire il presente senza aver chiaro il passato”.
È con questo profondo senso della memoria che ogni anno a Toribio, nella regione del Cauca in Colombia, vengono organizzate le iniziative per ricordare Padre Álvaro Ulcué dalla comunità Indigena Nasa.
Angela, che sta svolgendo un tirocinio universitario con CISV nel Paese, è riuscita a intervistare per questa importantissima occasione la coordinatrice dell’evento e a tenerci aggiornati sulle iniziative nel territorio in modo continuativo e puntuale.
Chi era Alvaro Ulcué e perché è così importante per la comunità Nasa?
Alvaro è stato il primo parroco indigeno in Colombia e si è speso tantissimo per la sua comunità Nasa. Attraverso la promozione di percorsi formativi, l’organizzazione di momenti di confronto e riflessione, la condivisione della legislazione, è riuscito a sensibilizzare e a rendere più consapevole, coesa e attiva la comunità Nasa.
In un Paese come la Colombia, soprattutto in una delle Regioni “calde” come il Cauca, chiunque promuova percorsi di attivismo associativo, politico o ambientale, è a serio rischio. Padre Alvaro ne era sicuramente cosciente e nonostante questo non ha avuto paura di sognare una comunità indigena Nasa promotrice di pace, in grado di auto-organizzarsi, formarsi e difendere il proprio territorio.
Alvaro è stato assassinato nel 1984, a soli 41 anni ma il suo ricordo è più che vivo, “Da quel momento ha iniziato a vivere per sempre in tutta la comunità”, racconta L.; “Nonostante la violenza non sia mai cessata nel nostro territorio, ogni 10 di novembre ricordiamo Padre Alvaro attraverso l’arte, la musica, lo sport e soprattutto i rituali.”
Il Parroco, celebrava la messa anche in Nasa Yuwe, la lingua ancestrale Nasa e ha lavorato molto per il recupero delle tradizioni millenarie. In questa stessa ottica vengono compiuti tutti i rituali che la comunità svolge durante la settimana di attività di commemorazione.
“Gli spiriti ci convocano! Dobbiamo continuare a lavorare per difendere la vita e il nostro territorio. I nostri rituali sono necessari per avere una buona energia durante tutto l’evento. Si inizia con una pulizia delle energie di tutti i corpi, poi ci ricarichiamo di quella buona e infine ci “armonizziamo” con l’ambiente. Celebriamo il matrimonio della luna con il sole, benediciamo le sementi perché ci portino un buon raccolto e stiamo insieme intorno al fuoco”.
Danze tradizionali e giochi tipici ma anche murales, rap, calcio e pattinaggio, un momento di festa e di condivisione per tutte le generazioni, che si incontrano e si confrontano anche sui temi e sui problemi di interesse collettivo, rendendo ancora più forte quel tessuto sociale per cui Padre Alvaro ha lavorato incessantemente.
In una regione costantemente martoriata dal conflitto armato che da più di 60 anni massacra il Paese, una settimana di memoria, cultura e festa sono una ventata di aria fresca piena di speranza. Celebrare la vita e l’impegno di Padre Alvaro Ulcué con tutta la vitalità di cui è capace la comunità Nasa, è il miglior modo per rendergli omaggio e compiere i suoi desideri.
Per comprendere la Storia con la s maiuscola è importante anche conoscere le storie più piccole ma importanti. La forza resistente del popolo Nasa arriva anche da qui ed è fondamentale riconoscerlo e celebrarlo.
CISV accompagna la comunità Nasa da anni, in questo momento con il progetto “CONTINUANDO A TESSERE CAMMINI DI PACE, ATTRAVERSO IL PROTAGONISMO DI GIOVANI, DONNE E SOCIETÀ CIVILE“, con l’organizzazione CPAIS come partner locale e il sostegno della Tavola Valdese.
Per sostenere le attività di CISV in Colombia, dona qui: https://cisvto.org/dona-ora/