Con questo articolo vi invitiamo a viaggiare con noi di CISV in Centro America. Atterreremo di fianco al Guatemala e a El Salvador, non lontano dal Nicaragua, in quel punto sulla cartina geografica in cui si incastra l’Honduras, Paese bagnato sia dall’oceano Atlantico che da quello Pacifico.
Una terra nuova per CISV, che da un anno sta lavorando con Progettomondo al progetto “Comunidades Resilientes” nella zona del Corredor Seco. Abbiamo avuto l’opportunità di chiacchierare con Leonel Martinez, uno dei protagonisti delle tantissime attività che stanno coinvolgendo le comunità del territorio, di professione socio-economista.
“Lavoriamo in 5 municipi della zona con comunità contadine, gruppi produttivi e le piccole casse di risparmio rurali. Questo territorio è connotato da periodi di prolungata siccità alternati da fortissime piogge, stiamo vedendo con i nostri occhi come la crisi climatica stia peggiorando una condizione già di per sé molto dura per l’agricoltura”.
Il progetto cerca nell’agroecologia una delle risposte per garantire alle famiglie coinvolte una possibilità di resilienza, una modalità di risparmio sui beni di consumo e una via per rendere ancora più unite le comunità territoriali grazie al rispetto e alla difesa dell’ambiente.
Con una serie di sessioni formative sull’agroecologia, i suoi principi teorici e le sue applicazioni pratiche, si stanno formando dellə rappresentatə dei municipi affinché poi possano replicare le tecniche apprese nei propri territori.
In una zona come quella del Corredor Seco, caratterizzata non solo da siccità ma anche da deforestazione massiccia, estrazione mineraria e monocoltivazioni, quella dell’agricoltura biologica, comunitaria e solidale, è una sfida difficile ma necessaria.
(partecipanti del progetto – foto PM Honduras)
“Sono felice di lavorare ad un progetto come questo perché ci si rende conto che davvero ha un impatto positivo sulle persone. La partecipazione delle donne è altissima ed è bello che come comunità si costruiscano percorsi sostenibili ed ecologici”, continua a raccontarci Leonel.
Dove la fanno da padrone distese di mais, meloni e coltivazioni di gamberetti, poco a poco spunteranno coltivazioni biodiverse, fatte di alimenti locali e alberi nativi.
“Stiamo lavorando a 360 gradi, cercando di formare le persone non solo su delle tecniche agricole innovative ma anche sulla parità di genere e sulla partecipazione politica. Stiamo intessendo buone relazioni con i Municipi, le organizzazioni della società civile e i gruppi di giovani del territorio, affinché ci sia sempre un lavoro di squadra”.
Chiara Picciotti, responsabile dei progetti di CISV in Honduras, ha avuto l’opportunità di visitare le comunità impegnate nel progetto e ci ha raccontato le sue impressioni.
“È incredibile l’amore nei confronti della terra che hanno queste persone, sia quelle più anziane che quelle più giovani. Nonostante il terreno sia arido, spaccato, difficile da coltivare, resiste questo legame potentissimo tra esseri umani ed ecosistema. Moltissimi giovani stanno migrando ed è proprio per questo che progetti come il nostro danno uno spiraglio di possibilità di rimanere sul territorio. Le pratiche agroecologiche rafforzano lo spirito comunitario e sono tantissime le donne che vi partecipano avendo trovato nella lotta contro la crisi climatica uno spazio di protagonismo. La terra sarà molto arida ma il cuore di queste persone no. Credono in queste iniziative e ce la stanno mettendo tutta”.
Ringraziamo Leonel e Chiara per queste chiacchiere piene di speranza e che ci aiutano a costruire un nuovo spaccato del lavoro di CISV nel mondo. Non vediamo l’ora di raccontarvi come procedono le attività e di farvi sentire le voci di chi le svolge con passione. Benvenutə in Honduras con Comunidades Resilientes!