“ABBIAMO RISO per una cosa seria” è una campagna di DIRITTO AL CIBO E DEMOCRAZIA ALIMENTARE a cui CISV, insieme a tante altre ong di FOCSIV, ha deciso di aderire. Per il raggiungimento di questo obiettivo FOCSIV ha deciso di promuovere l’agricoltura familiare in Italia e nel Mondo, modello di fondamentale importanza per la lotta alla fame, come indicato anche dalle Nazioni Unite.
Dal mese di maggio 2019 tanti volontari CISV saranno nelle principali piazze, parrocchie e mercati di Campagna Amica italiani con il riso della solidarietà per invitare a sostenere con noi le donne e gli uomini del Senegal che hanno deciso di aprire un’attività economica e contrastare il fenomeno dell’emigrazione, garantendo il diritto al cibo a migliaia di bambini, donne, villaggi e comunità rurali e migliorarne le condizioni di vita > scopri QUI il progetto PAISIM
A fronte del contributo offerto si riceverà in omaggio un pacco da 1 kg di riso Roma Coldiretti, 100% italiano prodotto dalla Filiera Agricola Italiana e Firmato dagli Agricoltori Italiani (FdAI) – oltre al materiale informativo della campagna.
ENTRA NEL MONDO DI #PAISIM PER L’INIZIATIVA MIGRANTE
Ridurre la povertà, a partire dall’agricoltura famigliare, e di conseguenza agire sulle cause profonde della migrazione irregolare, attraverso il sostegno dell’economia rurale nel nord del Senegal: è questo l’obiettivo principale del progetto #PAISIM, che coinvolge innanzitutto i produttori agricoli, al 70% donne e giovani, sostenendoli nella creazione di 200 micro-imprese rurali, di cui alcune “verdi”.
Insieme a loro vogliamo rafforzare il tessuto imprenditoriale agricolo, ecologico e sociale nelle zone rurali del Paese, dando un aiuto concreto alle iniziative economiche originate dai migranti di ritorno.
Grazie alla campagna ABBIAMO RISO per una Cosa Seria svilupperemo l’agricoltura ecosostenibile, con il sostegno alle comunità contadine e alle loro organizzazioni in collaborazione con le federazioni nazionali. I contadini e le contadine coinvolte in #PAISIM riceveranno attrezzature per le imprese, seguiranno lezioni di formazione tecnica, saranno accompagnate nella gestione e organizzazione, nell’accesso al credito con 160 fondi di microcredito. Inoltre saranno seguite nella promozione e nella commercializzazione dei prodotti agricoli, con un’attenzione particolare all’impatto ambientale dello sviluppo economico attivato.
AGRICOLTURA FAMIGLIARE, cosa si intende?
L’agricoltura familiare coniuga diritto al cibo e dignità dell’uomo; restituisce alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e, poi, di avviare un processo di sviluppo territoriale che favorisca la democrazia alimentare e, più in generale l’ecologia integrale.
Rappresenta la risposta più sostenibile ed efficace alla fame e alla malnutrizione di intere comunità, grazie ad un modello di produzione legato alla tradizione dei territori, in grado di apportare un miglioramento della qualità della vita, della salute, dell’educazione e dell’istruzione, nonché della condizione della donna. Raggiungere la democrazia alimentare significa quindi soddisfare anche il diritto al cibo, inteso come diritto ad una nutrizione adeguata.
Per CISV, in particolare, si traduce nel diritto alla sovranità alimentare, ovvero il diritto di tutti i popoli a veder riconosciuta la possibilità di scegliere il proprio modello alimentare.
PERCHÈ IL RISO?
FOCSIV ha scelto il riso, 15 anni fa, come veicolo della Campagna, poiché è un alimento tra i più consumati al mondo in particolare tra i più poveri. Un prodotto che permette, data la sua diffusione e produzione anche italiana, di promuovere un modello di sviluppo sostenibile attento alla qualità, alla sicurezza alimentare, all’ambiente ed ai territori, una visione questa condivisa dagli agricoltori del Nord e dai contadini dei Sud del mondo.
Attraverso la campagna creiamo una vera e propria filiera agroalimentare che unisce i contadini del Nord e del Sud del mondo con i consumatori per sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, assicurare a tutti il diritto al cibo, per divulgare la conoscenza del valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni.