Crisi del Volontariato o crisi dei Volontari? Parliamone
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Di Mattia Viano – responsabile Educazione e Giovani della Cooperativa CISV Solidarietà

“Non perdiamo lo spirito di solidarietà messo in campo durante la quarantena”: così Gianluca Salvatori apre il numero 4 di Civic, i quaderni di Fondazione Italia Solidale, uscito a settembre 2020. Il titolo è “Momento Civico”, un’analisi densa di come il Coronavirus abbia impattato sulle nostre comunità.

Proprio in questo articolo emerge che il 68% delle persone intervistate sente che può fare la differenza per chi lo circonda. E di fatti in Italia abbiamo ad oggi 6,63 milioni di volontari stimati operativi, come si evince dai dati del report “Attività gratuite a beneficio di altri” di Istat, CSVnet e Fondazione Volontariato e Partecipazione.

Eppure, siamo stanchi. La pandemia ha innescato un meccanismo di solidarietà, facendoci riscoprire quanto il senso di appartenenza a una comunità e quindi partecipare ad attività di solidarietà vada di pari passo con il nostro benessere, ma dall’altra parte, dopo uno slancio considerevole del volontariato durante il Covid-19, Paolo Tomasin, nella rivista “Giovani e comunità locali” (num. 3/2021), ci dice che le ultime indagini empiriche ci restituiscono un calo della partecipazione attiva dei cittadini in generale e pure delle fasce giovanili.

Continua portando una riflessione: ma il volontariato, è sempre lo stesso? No, soprattutto per i giovani.

Il volontariato è diventata un’esperienza, un misto giustamente fra divertimento e crescita personale, e anche di solidarietà. Per definizione il volontariato diventa quindi episodico e più legato alle cause e ai diritti sociali in cui i giovani credono o a un progetto specifico e ha meno legame con l’appartenenza a un’organizzazione.

Come CISV, siamo stati a fianco di giovani, adolescenti e bambini che durante la pandemia hanno sviluppato vulnerabilità psicologiche e di apprendimento, una difficoltà che permane e che anzi si sta acutizzando in questa fase di lenta ripresa.

Abbiamo tanti progetti attivi appena partiti o in partenza in questi mesi e abbiamo bisogno di una grossa mano da parte tua, che sei una persona giovane, per attuare un cambiamento e anche per offrirti l’opportunità di una piccola esperienza che può essere la base per un percorso associativo di lungo periodo in CISV in un prossimo futuro.

Ma partiamo con le nostre proposte di volontariato!

1. Partecipa al progetto Volontari per l’educazione promosso da Save the Children in collaborazione con CISV!

Basta avere 3 ore a settimana per almeno 3 mesi, un pc o tablet dal quale connetterti ed essere disponibile a seguire una formazione iniziale. Ogni volontario/a sarà affiancato/a da un educatore durante tutto il suo percorso e riceverà un open badge e un attestato. Compila il form per diventare anche tu Volontario per l’Educazione!

2. Se hai tra i 19 e i 27 anni, vivi a Settimo Torinese o dintorni, e vuoi fare un’esperienza attiva nel supporto allo studio e attività di gruppo, i progetti PE(E)R TE e UNO PE(E)R TUTTI sono ciò che stai cercando. Come peer-educator, potrai vivere l’esperienza di guidare giovani come te in moltissime attività; alla fine, per ringraziarti del tuo impegno, riceverai una Gift Card per l’acquisto di device digitali e strumenti tecnologici.

Per maggiori informazioni: edusettimo@cisvto.org tel. 3470920975. Seguici anche su FB e IG rinascimentisettimo

3. Non ancora soddisfattə?

Sei ancora in tempo per partecipare a questa avventura: i Centri Educativi di CISV, sparsi nei quartieri di Barriera di Milano e Falchera, sono finalmente aperti e bastano due ore la settimana per dare il tuo contributo a supportare l’apprendimento di 160 studenti e studentesse. Se hai competenze che vuoi sviluppare o proporre, potrai farlo liberamente e ti verrà rilasciato attestato della tua esperienza professionale con CISV.

Per info: b.chirio@cisvto.org

Quindi, vuoi vivere un’esperienza con noi?

Siamo sicurə che ti sentirai realizzatə e in futuro ti verrà voglia di rimanere in CISV come volontariə!

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