Senegal, il business a vocazione sociale
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di Filippo Acasto, volontario Servizio Civile a Louga

Digitando nel web “imprenditoria sociale” si apre sul nostro schermo una quantità indefinita di risultati; da alcuni anni, infatti, questo concetto ha preso sempre più piede non solo nelle realizzazioni del terzo settore, ma tra le prerogative imprenditoriali di molti Paesi, ottenendo di recente un vero e proprio riconoscimento giuridico in molti sistemi nazionali.

Dal 2017 il progetto PAISIM del CISV dedica i propri sforzi al sostegno d’imprese sociali contadine in Senegal.

Queste imprese rurali, per natura, non nascono orientate solo verso la massimizzazione del profitto, ma cercano tramite la produzione di soddisfare i bisogni di una cerchia famigliare o comunitaria.

Secondo un processo che nasce e si sviluppa dal basso, il contesto senegalese è la prova di come l’impresa sociale contadina trasformi i principi di natura economica in principi di carattere solidale.

L’essere impresa sociale in Senegal si radica all’interno di una cultura che da sempre fonda le sue basi sulla solidarietà e sulla condivisione, creando una relazione univoca tra la società e il modo di fare impresa.

A inizio 2019 gli attori del progetto sono stati chiamati a una riflessione comune che si è concretizzata in un atelier sull’imprenditoria sociale tenutosi a Louga.

In quell’occasione i presenti hanno condiviso percezioni e insegnamenti acquisiti sul campo, ponendosi come interlocutori delle microimprese con cui hanno lavorato durante il primo anno e mezzo di progetto.

L’atelier ha dato vita a una definizione di impresa sociale che si basa sulle caratteristiche mostrate dalle stesse imprese beneficiarie:

“Un’impresa sociale è un’entità produttiva di beni e/o servizi con una finalità sociale e/o ambientale, che opera attraverso una sostenibilità economica e una governance democratica nel rispetto dei valori e delle norme della comunità”.

A partire dai risultati dell’atelier, le équipe di progetto hanno proseguito nell’approfondimento del tema incontrando tutte le 220 imprese beneficiarie, con le quali è stato compilato un questionario per l’analisi della performance sociale d’impresa.

Lo studio è stato proposto dal partner CAPER SAS (Centre d’Appui à la Promotion de l’Entrepreneuriat Rural) e ha visto coinvolte le équipe durante tutto il periodo estivo.

Il questionario è stato sviluppato con il proposito di indagare sia la componente di impresa che quella sociale. Ai microimprenditori si sono rivolte domande sulle ambizioni sociali dell’impresa, verso i lavoratori e per la comunità.

Parallelamente sono state approfondite le varie attività imprenditoriali, principali e di contorno, esaminando il profilo di ogni persona impiegata: associato, lavoratore permanente, lavoratore temporaneo.

Il questionario interrogava i microimprenditori anche a proposito della tipologia di materiale utilizzato per le attività produttive, valutando come viene preservato l’ambiente e come sono sfruttate le risorse naturali disponibili.

Come per le altre regioni dove opera PAISIM (Saint Louis e Thiès), anche a Louga abbiamo incontrato tutti i 76 beneficiari della zona; li abbiamo contatti e ci siamo recati presso la loro sede, dove è stata realizzata l’intervista.

I dati raccolti saranno analizzati e trattati in maniera più specifica, ma l’esperienza avuta sul campo ci permette già una prima riflessione su ciò che è emerso.

Tra le ambizioni sociali dei microimprenditori, la prima è sicuramente quella legata alla creazione d’impiego: creare occupazione equivale ad alleggerire la comunità o il villaggio da un apporto oneroso verso quelle persone che sono rimaste escluse dal mondo del lavoro.

Far crescere un’impresa non risponde solo all’ambizione di generare maggiori entrate ma corrisponde, nella maggior parte dei casi, all’occasione per una comunità di legare al territorio giovani che altrimenti migrerebbero altrove.

In quest’ottica molte imprese supportate da PAISIM nascono con l’obiettivo di creare occupazione femminile e assicurare alle donne un lavoro in grado di contribuire alla loro autonomia.

Un altro tema tornato di frequente nelle interviste è quello dell’alimentazione; non è stato raro trovare contadini che mettono a disposizione della comunità una parte di raccolto.

Produttori agricoli, allevatori o trasformatrici creano, nell’ambito dei propri villaggi, sinergie alimentari in grado di sostenere le famiglie più in difficoltà.

La regione di Louga è un’area rurale dove la stagione pluviale vede la quasi totalità degli agricoltori dedicarsi alla produzione dell’arachide e del niebé.

In questo periodo il lavoro dell’officina gestita da Talla Diack, che ripara e costruisce attrezzi per la semina e il raccolto, risponde a un grande bisogno della comunità.

Talla assicura ai contadini del Comune di Kelle Gueye un servizio che assume un’importanza vitale nei periodi più favorevoli al lavoro nei campi; in assenza della sua manodopera, un agricoltore locale si vedrebbe costretto a un difficile spostamento verso centri abitati più lontani, subendo una perdita sia in termini di tempo che di denaro.

Inoltre, il prezzo proposto da Talla agli agricoltori della zona risulta essere sociale.

Uno dei principi su cui si basa l’imprenditoria sociale è la preservazione delle risorse e dell’ambiente circostante; sia per i contadini sia per gli allevatori, la conservazione del suolo e delle risorse idriche è fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile alle proprie attività d’impresa.

La finalità sociale, anche nella sua accezione ambientale, è considerata prioritaria per l’impresa esattamente quanto il ricavo generato.

Se l’analisi di un’impresa sociale avviene simultaneamente alla comprensione dell’ambiente che circonda l’impresa, ai bisogni manifestati e ai mezzi a disposizione per colmarli, quest’occasione di analisi ha rappresentato un’ulteriore possibilità di scambio e approfondimento con ogni singolo beneficiario.

Arrivati alla fine di questa esperienza sul campo, il progetto PAISIM può dire di aver mosso un nuovo passo in avanti verso il sostegno di tutto ciò che vuol dire #ESSERE_IMPRESA_SOCIALE in Senegal.

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