“Siamo partiti alla volta della Costa d’Avorio. Cercavamo una macchina verso Abidjan. Siamo partiti il lunedì sera, non aveva nemmeno soldi a sufficienza per pagare il viaggio. Ci chiedevano i documenti. Durante il tragitto abbiamo trovato sette-otto posti di blocco. Ci hanno portato dentro un ufficio. Volevano dei soldi. Ho tirato fuori 1000 cefa (meno di 2 euro), e abbhiamo fatto cos’ altre sette volte. Abbiamo poi preso un pullman, bello, verde. Quando siamo arrivati ad Abidjan è iniziato un altro problema. Io non avevo soldi e non conoscevo nessuno. Però mi sono ricordato della comunità senegalese, ovunque vai qualcuno della comunità ti aiuterà. A un certo punto ho trovato un senegalese, che mi ha dato indicazioni. Sono così arrivato da una persona, che mi ha detto che se volevo rimanere alcuni giorni potevo farlo. Dormivo per terra. La mattina la prima cosa che volevo fare era lavarmi, tanta era la polvere. Ho cominciato a fare commercio, per sopravvivere in qualche modo. Dopo due mesi così ho deciso di tornare a casa. Ho preso un pullman per tornare. E al mio arrivo a Bamako avevo solo 4mila cefa (poco più di 6 euro). Sono salito su un vagone merci che andava in Senegal, e mi sono seduto verso la porta. Siamo poi arrivati a Dakar, il ritorno”. E’ la voce di uno dei protagonisti di Semi nel Vento, lo spettacolo creato da alcuni migranti senegalesi insieme alla compagnia Scarlattine, che attraverso il teatro comunità mette in scena esperienze partendo dalla vita vissuta delle persone. E così Peter racconta della sua “falsa” partenza vero l’Europa, Abou del suo primo giorno in Iveco, in cui il suo sogno è diventare “caporeparto”, Babacarr parla della sua emigrazione per andare a fare il ballerino in Europa. Sono le loro storie, interpretate con semplicità e forse per questo davvero coinvolgenti.
Cisv ha iniziato a lavorare nelle periferie di torino con i migranti dal Sud Italia. Oggi continua a lavorare con i migranti, che però oggi arrivano dal Sud del mondo, quel Sud del mondo in cui Cisv continua a essere presente.