SENEGAL: allevamento e digitalizzazione nel Ferlo
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Di Luca Indemini – ImpactSkills

In che modo il digitale può offrire soluzioni per la sicurezza alimentare in Senegal? Quale uso possono farne gli allevatori nell’area agro-pastorale del Ferlo? A queste domande risponde il Report Hatsi Jari, realizzato da CISV e ONG 2.0, che analizza i benefici e i limiti dell’utilizzo di questo strumento digitale rilasciato nel quadro del “Digit-ALF – Digitalizzazione del bestiame nella regione del Ferlo”.

Hatsi Jari è una piattaforma digitale realizzata da ProSE (centro senegalese di consulenza informatica) all’interno del progetto DIGITAL – ALF con il sostegno della Fondazione Cariplo.

L’obiettivo generale del progetto è quello di aumentare il contributo del settore dell’allevamento alla sicurezza alimentare delle comunità agro-pastorali, attraverso la diffusione di un servizio tecnologico innovativo. Nello specifico, le azioni della proposta vogliono migliorare la disponibilità e l’accessibilità di mangime per gli allevatori nei periodi di siccità. Questo obiettivo permette sia ai magazzini fornitori del mangime di disporre delle quantità necessarie sia agli allevatori di essere a conoscenza della disponibilità e di potersi recare in una struttura specifica per procedere all’acquisto a un prezzo inferiore a quello di mercato.

Questo meccanismo permette di migliorare significativamente la vita dei soggetti interessati: gli animali non devono camminare per decine e decine di chilometri, con una riduzione della mortalità del 15%; la produzione del latte aumenta del 20% e anche l’alimentazione umana migliora.

Hatsi Jari è una piattaforma multilingue, utilizzabile in versione mobile, desktop o online, progettata per facilitare lo scambio di informazioni e la corretta gestione dell’inventario. Attualmente è operativa in diversi paesi africani (Senegal, Niger, Burkina Faso, Mauritania) e ha raggiunto 94 organizzazioni registrate; 69 banche di alimenti per bambini registrate e 1794 attori registrati.

L’applicazione offre tre diverse modalità d’interazione:

Servizio USSD: se non si dispone di una connessione Internet, può essere sufficiente un contratto di telefonica cellulare, che permetterà comunque di consultare e aggirnare le scorte e i prezzi;

App Android: Hatsi Jari è disponibile sul Play Store come applicazione mobile. Basta scaricare l’applicazione e registrarsi per essere in grado di visualizzare e aggiornare rapidamente le scorte e i prezzi utilizzando un sistema di tracciamento e localizzazione:

Servizio web: il sito web permette di acquisire e aggiornare i dati sui prezzi e le scorte del magazzino.

Tra le raccomandazioni per sviluppi futuri del progetto, sono emersi principalmente tre elementi. Si potrebbe pensare di rendere disponibile una versione dell’applicazione nelle principali lingue locali, per estenderne l’utilizzo sul territorio. Parallelamente, si potrebbero ipotizzare anche degli strumenti per misurare l’efficacia della formazione e un meccanismo di feedback per permettere agli sviluppatori dell’applicazione di raccogliere le opinioni degli utenti. Infine, sarebbe importante pensare a forme di sensibilizzazione dell’utente finale affinché la registrazione su Hatsi Jari venga percepita come una preziosa opportunità.

Nella foto: uno dei magazzini della zona del Ferlo – Senegal
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