Continente: Africa
Paese: Mali
Settore di intervento: creazione di impiego giovanile
Dal 2012, il Mali versa in una profonda crisi politica, economica e di sicurezza.
Il conflitto nelle zone centro-settentrionali del Paese, aggravato dai recenti colpi di stato del 2021 e 2022 e dalla violenza dei gruppi armati, ha peggiorato gravemente la vita della popolazione e causato numerose ondate di migrazione interna.
Agli impatti socio-economici della crisi politica si sono aggiunti gli effetti della crisi sanitaria COVID-19. Molte attività economiche hanno chiuso e circa il 50% della popolazione ha perso il posto di lavoro. La conseguenza di tutto ciò è stata una contrazione della crescita del PIL che nel 2020 si è pressoché azzerata.
Nel 2020 i giovani hanno perso buona parte dell’anno scolastico. L’offerta formativa presente sul territorio poco si adatta alle esigenze del mercato e i giovani maliani vivono in una situazione di crescente precarietà in un tessuto socio-economico fragile.
In particolare, nel Comune 6 di Bamako, zona di origine dei migranti maliani in Europa, l’inoccupazione giovanile raggiunge i tassi più alti.
Qui si concentra la più alta proporzione di sfollati interni, che spesso vivono in condizioni precarie, privi di accesso ai servizi di base.
Obiettivi
Il progetto intende migliorare le condizioni di vita e rafforzare le capacità tecnico-professionali di giovani, donne, sfollati e migranti di ritorno del Comune 6 di Bamako e rendere l’ambiente urbano più salutare e meglio attrezzato per resistere agli effetti del cambiamento climatico.
Il progetto risponde agli SDGs 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), 4 (Istruzione di qualità), 10 (Ridurre le disuguaglianze) e 11 (Città e comunità sostenibili) dell’Agenda 2030.
Soggetti
240 imprenditori e loro impiegati supportati economicamente per lo sviluppo di start-up
56 disoccupati/e, impiegati in 80 imprese (40 esistenti e 40 start-up)
60 rappresentanti della società civile formati sullo Sviluppo Competitivo, Inclusivo e Sostenibile
60 impiegati/e in 12 Centri di Formazione sostenuti economicamente e professionalmente
500 giovani dotati/e di una borsa di studio per un corso di formazione professionale
2.000 giovani formati su competenze informatiche e trasversali per la ricerca di un lavoro
6.500 giovani orientati dal servizio di Orientamento per la Gioventù
392 lavoratori del settore formati sulla corretta gestione dei rifiuti
1400 persone impiegate nella realizzazione di 100 pozzetti
2500 famiglie (17500 persone) sensibilizzate su questioni ambientali
375 alunni di 25 scuole impegnati in attività di dimostrazione di buone pratiche ambientali
280 000 persone dotate di un miglior servizio di raccolta dei rifiuti
93 nuovi lavoratori impiegati nella raccolta dei rifiuti solidi urbani nel Comune 6
4900 sfollati provvisti di servizi di protezione comunitari
10 organizzazioni della società civile e 20 impiegati del Comune formati su diritti umani, migrazione e gestione del conflitto
800 000 persone, cioè tutti gli abitanti del Comune 6 di Bamako
CISV partecipa alla realizzazione del progetto insieme a WeWorld – GVC (capofila), LVIA e Hydroaid e, a livello locale, l’Agenzia per la promozione dell’impiego giovanile in Mali e il Comitato di Gestione e Valorizzazione dei Rifiuti del comune 6 di Bamako.
Attività
- Formazione a 60 rappresentanti di organizzazioni, imprese, scuole e amministrazioni su strategie per lo Sviluppo Competitivo, Inclusivo e Sostenibile ed elaborazione di 3 bozze di proposte
- Organizzazione di 11 incontri tra imprese, centri di formazioni e finanziatori
- Supporto tecnico e finanziario per la creazione di 40 nuove start-up giovanili e il rafforzamento di 40 micro-imprese già esistenti
- Creazione di uno sportello unico per giovani integrato con servizi di supporto alle imprese
- Creazione e sviluppo di un centro Multiservizi per la Gioventù, uno Spazio di Orientamento per la Gioventù con 1500 guide ai centri di formazione professionale e un sistema pilota di job-matching
- Sostegno economico e/o formativo a 18 centri di formazione professionale, per migliorare l’offerta formativa, la digitalizzazione, l’inclusione femminile e i percorsi legati all’economia verde
- Formazione di 2000 giovani sulle competenze informatiche e trasversali necessarie per la ricerca di un impiego
- Erogazione di 500 borse di studio professionalizzanti per giovani migranti di ritorno, sfollati o donne capofamiglia
- Sostegno del Comitato di Gestione e Valorizzazione dei Rifiuti tramite un percorso di formazione sulla gestione di rifiuti e 2 viaggi di scambio in territori virtuosi
- Miglioramento del sistema di raccolta rifiuti, tramite percorsi di formazione del personale e fornitura di attrezzatura per la raccolta e differenziazione
- Realizzazione di 2500 mt di canalette di scolo e 100 pozzetti per la corretta gestione delle acque reflue e piovane
- Campagna sensibilizzazione sulle buone pratiche per lo smaltimento dei rifiuti, tramite 10 “giornate verdi” per la pulizia dei quartieri, 25 azioni dimostrative nelle scuole, brochure porta a porta e programmi radio
- Creazione di una piattaforma digitale, mappatura dei servizi, linea di assistenza e corsi di formazione per garantire inclusività e protezione agli sfollati dei campi Faladié, Sénou, Mabilé e Niamana
Cosa puoi fare tu
– Con 100 € offri a un giovane maliano l’opportunità di creare una start-up
– Con 50 € doni una borsa di studio a un/a giovane maliano
– Con 30 € contribuisci alla creazione dello Spazio di Orientamento per la Gioventù
Sostieni il progetto
Mali-Giovani
Oppure dona con:
– Bonifico Bancario: Banca Etica IBAN IT79C 05018 01000 0000 11106689
– Conto Corrente postale n. 26032102
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