FENEEN – Viaggio nella musica urban in Senegal
Attivo

Feneen è un viaggio nella realtà urbana musicale contemporanea senegalese. Un racconto nato dall’incontro tra il producer italiano Frank Sativa e i rapper Leuz Diwane G, senegalese, e F.U.L.A., italo-senegalese, che ha dato vita alla genesi di una canzone, un videoclip e un documentario omonimi che saranno presentati al pubblico alla fine del 2021.

È un’iniziativa nata nell’ambito di MIGRA – Migrazioni, Impiego, Giovani, Resilienza, Auto-impresa – progetto ideato e promosso da LVIA, COSPE, CISV insieme ai partner locali AD e CARP, con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – e realizzata con la preziosa collaborazione di Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour, Concertielementi e Associazione Culturale Multiethnicmedia.

In Feneen la musica diventa metafora del modo in cui in Africa, e in Senegal in particolare, le cose si facciano nonostante la mancanza di mezzi, a volte proprio in virtù di quella mancanza, e spesso per sopperirvi.

La canzone e il suo videoclip sono la sintesi dell’intreccio artistico e personale dei tre musicisti. Cantata in 4 lingue (inglese, wolof, Italiano, francese), è dedicata al tema dell’”altrove” (feneen in wolof). Parla di frontiere, interne ed esterne, di identità miste e contaminate, della ricerca continua del proprio posto nel mondo, in una terra vicina o lontana.

Il documentario – scritto da Jennifer Caodaglio, diretto da Giulia Rosco e nato da un’idea di Frank Sativa – approfondisce l’attuale scena musicale e urbana di Dakar. 60 minuti serrati di immagini e interviste con producer, rapper, writer e imprenditori senegalesi per un ritratto complesso e inaspettato del forte e rigoglioso movimento culturale urbano della città, contesto imprescindibile per lo sviluppo di una coscienza civica critica e consapevole tra i giovani, ma anche terreno estremamente fertile di concrete opportunità di impiego all’interno di un’industria nascente

Nel mese di ottobre 2021 un tour di presentazione attraverserà l’Italia per la preview esclusiva del progetto artistico. Durante gli incontri, oltre a momenti di confronto e dibattito con i tre artisti protagonisti e i promotori del progetto, verranno presentati un estratto del documentario e il brano inedito “Feneen”, seguito da una live session che vedrà finalmente insieme sul palco Frank Sativa, Leuz Diwane G e F.U.L.A.

CALENDARIO DEL TOUR

  • 8 ottobre – Bologna, Terra di Tutti Film Festival
  • 14 e 15 ottobre – Palermo
  • 29 ottobre – Torino
  • 30 ottobre – Milano

LE BIO DEGLI ARTISTI

Leuz Diwane G
Nato e cresciuto a Mbao, un villaggio tradizionale di pescatori a 18 km da Dakar, è popolare in tutto il Senegal grazie alle sue canzoni rap che parlano di fraternità, condivisione, amore, collettività e riscatto. Leuz si definisce un artista impegnato nel sociale, ambasciatore del suo villaggio natale dove è anche attivista ambientale e da dove si propone come testimone dei bisogni e dei sogni della gioventù senegalese.

F.U.L.A.
Oumar Sall, in arte F.U.L.A., è un artista italo-senegalese classe ’93. Si innamora della musica dopo la scoperta di Youssou N’Dour: da qui scocca la sua passione per l’Afro Music, a cui unisce nel 2006 l’esercizio della break dance. Dopo la scomparsa del fratello Malick in una traversata del Mediterraneo verso la Spagna, inizia a comporre le sue prime rime, mentre matura in lui il rifiuto di ogni convenzione sociale. Si trasferisce a Piacenza, dove trova nello sport un utile mezzo di integrazione, e nel 2017 si sposta a Milano per dedicarsi interamente alla musica e affinare le sue capacità liriche. Multiformità e multiculturalismo sono concetti integranti della sua evoluzione umana e musicale.

Frank Sativa
Producer torinese di lunga esperienza, noto ai più per aver costruito, affiancato e portato alle luci della ribalta il progetto musicale di Willie Peyote. La collaborazione, nata nel 2014, ha visto i due artisti plasmare un profilo artistico anticonvenzionale e di successo, elaborando una strategia utile a portare un progetto indipendente a calcare i palchi più importanti d’Italia. Nel 2018 si è aggiudicato il Premio Carlo U. Rossi come Miglior produttore emergente per l’album “Sindrome di Tôret”.

Giulia Rosco
Fotografa e filmmaker italiana di madre colombiana, lavora nell’ambito della musica e del cinema. Ha iniziato la sua carriera documentando festival come il Giffoni Film Festival, Milano Film Festival e Miami. È seguita una collaborazione con Universal Music per documentare le produzioni di dischi e videoclip di alcuni artisti tra cui Selton, Malika Ayane, Spinelli e produzioni indipendenti come Folcast, Noan e Gabriele Troisi.

Jennifer Caodaglio
Art director ed event manager nata a Torino e di madre caraibica. Jennifer lavora da anni nel campo dell’organizzazione di eventi a livello internazionale ed è presidente dell’associazione culturale Multiethnic Media. L’incontro delle sue passioni per l’arte nelle sue espressioni più contemporanee, per la musica e per la danza urban, con la lunga esperienza maturata nella gestione di eventi, ha dato i natali nel 2017 al format MAZE, festival multidisciplinare di street culture. Jennifer ha inoltre curato la programmazione artistica e logistica di festival culturali e musicali.

Attivo