A causa della crisi che si protrae da più di un decennio, in Mali ci sono attualmente 8,8 milioni di persone in stato di bisogno, di cui 1,8 milioni che necessitano di urgente assistenza umanitaria. La crisi in corso nel Paese si è innestata su una pregressa situazione di estrema vulnerabilità, caratterizzata da insicurezza alimentare cronica, povertà diffusa e scarsa capacità dello Stato di garantire l’accesso delle popolazioni ai servizi di base. Oltre il 44% della popolazione è in condizione di povertà, con 2,3 milioni di persone in situazione di insicurezza alimentare e quasi 1,5 milioni di bambini in stato di malnutrizione acuta. Il 17% delle famiglie non accede all’acqua potabile e quasi 200 strutture sanitarie non sono funzionali.
L’area di Douentza è tra le regioni del Paese che presentano le condizioni più critiche: i livelli di insicurezza alimentare e nutrizionale sono elevatissimi, l’insicurezza diffusa e la conseguente degradazione dei mezzi di esistenza e in particolare del capitale agro-pastorale impattano negativamente sulle capacità di produzione di cibo e reddito delle famiglie in aree rurali; la maggior parte delle famiglie non è in grado di coprire i propri bisogni alimentari e la scarsa conoscenza delle buone pratiche di nutrizione ed educazione alimentare è tra le cause dell’elevata prevalenza della malnutrizione. Le condizioni igieniche e sanitarie delle famiglie sono precarie con problemi di accesso all’acqua e ai servizi igienici. I servizi di salute primaria, che dovrebbero assicurare una presa in carico dei casi di malnutrizione e delle malattie materno infantili, sono inadeguati dal punto di vista infrastrutturale, scarsamente equipaggiati per garantire una presenza anche nelle aree più lontane dai presidi sanitari e con personale non sufficientemente formato; nessuno dei centri di salute di queste aree assicura gli standard minimi in termini infrastrutturali, di servizi di cura e di effettivo di risorse umane rispetto ai bisogni dei territori.
Infine il conflitto presente in particolare nelle zone di intervento si traduce in un’elevata vulnerabilità soprattutto dei minori – il 54% della popolazione – che ne subiscono gli effetti più gravi, esposti a traumi, vittime di violenze fisiche e/o sessuali, reclutati da gruppi armati, impiegati in lavori pericolosi, spesso separati dalla famiglia di origine, con un limitato accesso ai servizi di base.
L’iniziativa si svolge in 4 Comuni della regione di Douentza: Dianwely, Koubewel Koundia, Tedjé e Pétaka, nel centro ovest del Paese.
Il progetto, denominato SURE 2, è realizzato dal consorzio delle ong CISV, LVIA e WeWorld ed è finanziato dall’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Obiettivi
Contribuire a ridurre l’impatto della crisi umanitaria sulle popolazioni del centro del Mali adottando un approccio multisettoriale, integrato ed intersezionale.
Migliorare le capacità di resilienza delle comunità toccate dalla crisi umanitaria nella regione di Douentza rafforzando i sistemi alimentari locali per la sicurezza alimentare e nutrizionale, promuovendo la creazione di ambienti favorevoli alla protezione dei diritti dei minori e garantendo l’accesso equo ed inclusivo a servizi di base di qualità in materia di salute e protezione.
Il progetto risponde agli SDGs 2 (Fame zero), 3 (Salute e Benessere) e 4 (Educazione di qualità e inclusiva) dell’Agenda 2030.
Soggetti
Beneficiari diretti dell’azione sono:
- per quanto riguarda il settore Sicurezza Alimentare:
- 6400 persone che riceveranno assistenza monetaria durante il periodo di soudure (giugno-luglio-agosto)
- 1470 produttori orticoli organizzati in 10 cooperative, che riceveranno sostegno alla produzione orticola e di agrotrasformazione tramite la fornitura di sementi e beneficeranno della riabilitazione di perimetri orticoli e rafforzamento di capacità attraverso attività formative e di accompagnamento
- 500 produttori agricoli che riceveranno sostegno alla produzione cerealicola e di leguminose tramite la fornitura di kit di sementi;
- 500 allevatori che riceveranno supporto per le attività di allevamento tramite la fornitura di kit di mangime animale e kit di sementi per la produzione di foraggio;
- 4512 famiglie di allevatori che utilizzano i pozzi pastorali riabilitati;
- 150 agro-pastori, il cui capitale animale sarà ricostituito tramite la fornitura di kit riproduttori caprini e di formazione sulla salute animale.
2. nelle attività del settore Salute sono coinvolti:
- 50 ostetriche tradizionali, formate in tecniche di parto naturale
- 152 membri di 19 Gruppi di Sostegno alle Attività di Nutrizione, coinvolti in attività di screening comunitario della malnutrizione
- 20 Agenti di Salute Comunitaria
3. nel settore Protezione sono coinvolti:
- 2683 minori, che saranno beneficiati da comunità orientate alla protezione dell’infanzia dove sono attivi 6 Comitati Locali di Protezione per L’infanzia;
- 4.488 minori, sostenuti attraverso il Sostegno Psicosociale sia individuale negli Spazi Sicuri Creati sia nelle comunità, oltre che da attività di Sostegno Psicosociale di Gruppo negli stessi ambiti;
- 8251 minori, che saranno beneficiati dalla campagna di sensibilizzazione
I beneficiari indiretti sono tutti gli abitanti dei Comuni e Aree Sanitarie di intervento del progetto, stimati in 46.235 persone.
Nel progetto sono attivamente coinvolti i Servizi Locali di Sviluppo Sociale e dell’Economia Solidale, i Servizi locali dell’Agricoltura e dell’Allevamento, i rappresentanti dei Distretti Sanitari e dei comuni, associazioni giovanili e femminili.
Attività
Agricoltura e sicurezza alimentare
Il risultato che si intende raggiungere è che la sicurezza alimentare e nutrizionale delle comunità ospitanti e degli sfollati interni sia migliorata grazie al rafforzamento delle capacità di produzione, conservazione e trasformazione dei prodotti agro-pastorali e attraverso l’adozione di pratiche agro-pastorali sostenibili e sensibili alla nutrizione.
- Assistenza monetaria a 6034 persone vulnerabili durante il periodo di soudure
- Riabilitazione di 10 perimetri orticoli
- Riabilitazione di 4 pozzi pastorali
- Distribuzione di sementi e mangime animale a 1000 produttori e 10 cooperative orticole
- Strutturazione di 10 unità di trasformazione agro-alimentare
- Ricostituzione del capitale animale di 150 agro-pastori attraverso la distribuzione di kit di piccoli ruminanti
- Formazione di 10 cooperative orticole in pratiche agro-ecologiche e di adattamento al cambio climatico
- Promozione dell’educazione alimentare e dell’agricoltura sensibile alla nutrizione
Salute
Il risultato che si vuole raggiungere è che le capacità locali di prevenzione e presa in carico della malnutrizione e delle malattie infantili siano migliorate attraverso il rafforzamento dei servizi di salute primaria e di fornitura di acqua potabile.
- Formazione e supervisione degli agenti di salute professionali sulla malnutrizione acuta
- Formazione e supervisione degli agenti di salute professionali sulle malattie infantili
- Formazione e supervisione di ostetriche tradizionali in tecniche di parto naturale
- Gruppi di Sostegno alla Nutrizione
- Dotazione di 2 Centri di salute comunitaria in mezzi di trasporto, impianti fotovoltaici, attrezzature mediche e kit WASH
- Costruzione di latrine e lavori di miglioramento in 4 Centri di Salute Comunitaria
- Realizzazione di punti d’acqua a energia solare e di latrine presso 2 siti
Protezione
Il risultato che si vuole raggiungere è che l’accesso a servizi di protezione dell’infanzia sia migliorato attraverso il rafforzamento delle comunità locali, l’informazione dei servizi disponibili e la prestazione di servizi per minori a rischio.
- Formazione dello staff del progetto e delle autorità locali sulla protezione dell’infanzia
- Formazione di Operatori Sanitari dei Comitati di Salute Comunitaria selezionati
- Campagna di sensibilizzazione sulle 6 forme gravi di violazione dei diritti dei minori
- Creazione ed equipaggiamento di spazi sicuri per l’infanzia
- Attivazione di meccanismi di risposta per minori a rischio o vittime di abuso identificati (Sostegno Psicosociale, Sostegno all’ottenimento dei documenti anagrafici, distribuzione di kit di dignità)
Oppure dona con
– Bonifico Bancario: Banca Etica IBAN IT79C 05018 01000 0000 11106689
– Conto Corrente postale n. 26032102
Intestati a CISV con causale MALI
Questo progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo