Tra energie rinnovabili e raccolta dei rifiuti. Il Burkina Faso è già green.
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di Marta Zaffaroni – responsabile Niger, Mali e Burkina Faso

Imprenditoria green, energie pulite, economia circolare, sostenibilità inclusiva. Sono parole che evocano un futuro di sviluppo economico a ridotto impatto ambientale e che in Burkina Faso appartengono già al presente. Davanti alla sfida del cambio climatico, il Paese ha deciso di agire e ha costruito il Ministero dell’Ambiente, dell’Economia Verde e del Cambio Climatico  e si è dotato di una strategia nazionale sull’economia verde .

Anche CISV contribuisce a questo cambiamento, con il progetto D-Ecoverte, che promuove la green economy nella regione del Centro Est del paese. Il titolo è un gioco di parole tra ecologia e scoperta (“découverte” in francese) e il progetto ha l’obiettivo promuovere lo sviluppo di impresa nei settori green delle energie rinnovabili e della raccolta e gestione di rifiuti solidi urbani. Per farlo, il progetto sostiene finanziariamente e tecnicamente imprese legate a questi settori, favorisce l’adozione delle tecnologie verdi presso le imprese appartenenti ad altre filiere produttive e   sostiene la creazione di un ecosistema economico favorevole allo sviluppo dell’impresa verde. 

LA STORIA DI DIDIER

Didier Kaboré, titolare dell’impresa Wend Bonsgo Services di Pouytenga, è entrato in contatto col progetto partecipando a un evento di networking. «Cercavo un’occasione per far crescere la mia impresa e con D-Ecoverte l’ho trovata»

La mia impresa Wend Bonsgo Services si occupa di energia solare: vende materiale fotovoltaico al dettaglio e garantisce l’installazione di sistemi di produzione di energia solare. 

Didier Kaboré

Didier ha partecipato a uno dei bandi per la creazione di startup proposti dal progetto ed è stato tra gli imprenditori selezionati per entrare nel programma di accompagnamento offerto:

D-Ecoverte mi ha messo a disposizione un coach esperto in gestione di impresa, che vedo regolarmente e che mi ha aiutato nello sviluppo del mio business plan. Con lui sto lavorando per migliorare la gestione economica e strutturale della mia impresa

Didier Kaboré

Oltre al coaching personalizzato, il percorso di accompagnamento del progetto prevede anche formazioni tecniche e l’accesso a sovvenzioni per investimenti produttivi: «Io e il mio staff abbiamo partecipato a un training sul dimensionamento degli impianti solari e poi, grazie alla sovvenzione, prevedo di realizzare un investimento importante per il trasporto del materiale solare e per acquistare materiali per garantire la sicurezza sul lavoro dei tecnici dell’impresa».

«Il cambiamento messo in moto da D-Ecoverte non riguarda solo gli imprenditori con cui lavoriamo – spiega Pegdewendé Kaboré, responsabile del progetto per CISV – Stiamo anche sensibilizzando la cittadinanza rispetto a pratiche ecologiche come la valorizzazione dei rifiuti e l’uso delle energie rinnovabili. Spieghiamo alle persone che oggi è possibile rispondere a certi bisogni, come per esempio l’accesso all’elettricità a livello domestico, anche tramite soluzioni rispettose dell’ambiente. Parallelamente, lavoriamo con le imprese verdi perché offrano servizi sempre migliori ai propri clienti. In questo modo si crea un circolo virtuoso di domanda e offerta di servizi verdi, che va a vantaggio sia delle comunità che dell’ambiente: da una parte si migliora l’accesso a servizi essenziali, garantendo che siano a basso impatto ambientale, dall’altra si creano sviluppo economico e posti di lavoro. La green economy è un’opportunità per tutti: imprenditori, comunità locali, ambiente».

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Il progetto D-Ecoverte è finanziato da Enabel, realizzato da CISV in collaborazione con l’ong svizzera CEAS, specializzata in soluzioni tecnologiche ecosostenibili e con La Fabrique, un incubatore sociale di impresa Burkinabé.

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