La nostra Sara Fischetti, responsabile di Senegal, Mauritania e Guinea è appena stata in missione in quest’ultimo Paese e ci racconta la storia delle persone che ha incontrato e che lavorano con noi!

Leggi qui sotto le loro storie e scopri come la popolazione locale sta lavorando per miglioare i livelli di sicurezza alimentare della propria comunità.

Koita Nouah

Il mio nome è Koita nouah , sono il Presidente dell’Unione del villaggio di Koyou della FUCPIS ( Féderation des Unions Cooperative des Producteur d’Igname et Sesame). L’unione che rappresento è formato da 4 gruppi che si occupano della coltivazione dell’igname e del sesamo.

Grazie al progetto abbiamo ricevuto materiale, sementi e soprattutto un motocoltivatore che potrà essere usato da ogni gruppo per lavorare il terreno e migliorare la produttività della nostra attività.

Mamadou Berté

Sono il Presidente del Groupement Kailaba appartenente all’Unione di Koyou della FUCPIS.

Prima del progetto molti agricoltori del nostro villaggio avevano abbandonato la coltivazione dell’igname perché la semente è troppo cara. Ora, grazie al progetto che ci ha fornito di sementi di buona qualità, molti hanno ripreso visto che nella nostra zona c’è molta terra coltivabile, l’igname è un prodotto che si vende a buon prezzo sul mercato e possiamo esportarlo anche in Mali. Per la prossima stagione prevediamo di moltiplicare la semente che abbiamo ricevuto in modo da continuare l’attività anche dopo la fine del progetto.

Satta Kamara

Mi chiamo Satta Kamara e faccio parte del groupements Fasso del villaggio di Djigui della FUPRORIZ (Fédération des Unions Productrices de RIZ de l’Haute Guinée). La nostra associazione coltiva il riso su un perimetro di 10 ha  e poi trasformiamo il raccolto con un processo di vaporizzazione per la produzione del riso parboiled. Tutta la nostra produzione è venduta al mercato e la trasformazione ci permette di vendere a un prezzo migliore che se noi vendessimo il riso dopo il raccolto. Il progetto ci ha fornito materiale per la coltivazione, il fusto per la vaporizzazione e i setacci per la lavorazione, Grazie a questi strumenti siamo passati dal trasformare 10 sacchi da 80 kg a farne 50. 

Malon Kondé

Sono la presidente del Groupement Kairaba che in maninka significa felicità, del villaggio di Manfrà a Koroussa. La nostra associazione conta 45 membri di cui 41 donne e fa parte della FUMA-HG (Fédération des Unions maraîchères de l’Haute Guinée). Il progetto ci ha dato delle sementi selezionate, concime organico e abbiamo fatto due moduli di formazione sugli itinerari tecnici agrecologici e sulla commercializzazione. Grazie alla formazione abbiamo introdotto concimi naturali e abbiamo imparato tecniche che hanno migliorato la nostra produzione inoltre con la formazione sulla commercializzazione abbiamo compreso che dobbiamo produrre quanto è richiesto sul mercato.

Sekou Doumbouja

Sono il presidente dell’Unione Dembounauma che riunisce 5 gruppi di cui uno femminile ognuno di 35-45 membri. La nostra unione fa parte della FUPROMA (Fédération des Unions Productrices de Mais), la nostra attività principale è la produzione di mais, ma produciamo anche riso, fonio e prodotti orticoli. Ogni produttore ha i suoi campi di 3 o 4 ha e poi ogni gruppo ha un campo comune di circa 7 ha. Il progetto ci ha fornito mezzi di produzione, una sgranatrice e una decorticatrice. Inoltre abbiamo ricevuto una formazione sulle tecniche di produzione, sulla conservazione e sulla commercializzazione. Grazie a questi mezzi abbiamo migliorato la nostra produzione e abbiamo un prodotto trasformato che può essere venduto meglio. Inoltre possiamo fare la lavorazione anche per altri permettendo all’Unione di avere altre risorse per fare altre attività

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Le storie sono state raccolte all’interno del progetto “Progetto a sostegno alla diversificazione del paniere alimentare e alla sicurezza alimentare – Alta Guinea”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta dai contribuenti italiani alla diretta gestione statale.