GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE 2014

I 150 paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura il 16 ottobre 2014 hanno festeggiato la giornata mondiale dell’alimentazione. Le origini di questa giornata risalgono al novembre 1979, quando i membri della FAO, riuniti nella loro XX Conferenza, decisero di istituirla. La data della ricorrenza venne stabilita per il 16 ottobre di ogni anno, che coincide anche con l’anniversario della fondazione della FAO avvenuta nel 1945. Ogni anno in questa giornata si ripropongono campagne di sensibilizzazione sui problemi della fame e della malnutrizione. Oggi è quanto mai necessario parlare della situazione alimentare e cercare insieme soluzioni, oggi che le aree rurali nel mondo risultano essere sempre più impoverite e che 842 milioni di persone nel mondo soffrono di malnutrizione cronica.
Il tema della giornata di quest’anno è stato l’agricoltura familiare. Sebbene non esista una definizione standardizzata di “agricoltura familiare”, possiamo dire che si tratta di “agricoltori e delle relative famiglie che solitamente svolgono la maggior parte dei lavori agricoli nell’azienda, ricavano il loro reddito prevalentemente dall’agricoltura e vivono nell’azienda stessa” (Rivista Rurale dell’UE, inverno 2013, n. 17, pag. 4). Queste aziende hanno dimostrato di avere un’alta produttività, resistendo bene nella competizione con le grandi aziende agricole societarie. La caratteristica più importante per cui si aggiudicano il titolo di protagoniste per questa giornata, è la forte attenzione che rivolgono alla sostenibilità dell’ambiente, attraverso l’uso di energie rinnovabili, la tutela della biodiversità e la battaglia alla scomparsa delle produzioni alimentari tradizionali. Secondo i dati FAO, di 570 milioni di aziende agricole nel mondo, solo 500 sono gestite a livello familiare, occupando il 12% delle terre agricole mondiali; allo stesso tempo sembrano avere una produttività più alta delle rivali, e producono l’80% del cibo mondiale. L’aumento dell’agricoltura familiare contribuirebbe a produrre cibo migliore con meno inquinamento. Sulla scia di questa tematica, sono state promosse iniziative e raccolti fondi per offrire sicurezza alimentare e nutrizionale, per migliorare i mezzi di sussistenza nei Paesi poveri e per gestire al meglio le risorse naturali, sempre nell’attenzione e nel rispetto dell’ambiente.
E’ nell’interesse di tutti che le alte autorità dei Paesi comprendano l’importanza di sviluppare politiche appropriate affinché si possa avere una sempre migliore distribuzione delle risorse attraverso pratiche sostenibili per il pianeta.