Marie Hélène ha 13 anni e vive a Martissant, uno dei quartieri più poveri di Port-au-Prince. Durante il terremoto del 2010 restò sepolta sotto un muro della sua casupola e dovettero amputarle una gamba. Da allora Marie Hélène si muove con le stampelle ed è una madam sara, una delle tante venditrici di strada che affollano i mercati sedute su piccole sedie di paglia. Come se non bastasse, lo scorso dicembre due vicini la presero e la stuprarono.
Dal 1984 a Martissant esiste l’associazione Kay Fanm (“la casa delle donne”) con cui CISV collabora dal 2012, per offrire alle vittime di violenza assistenza sanitaria, psicologica e legale. Le operatrici di Kay Fanm, grazie alla loro rete di quartiere, hanno saputo di Marie Hélène; l’hanno cercata e invitata ad andare a Reviv, un centro dell’associazione che accoglie le giovani per toglierle dai pericoli. Dopo un’iniziale reticenza, la ragazzina ha accettato e ora è inserita in un programma di riabilitazione. A breve sarà girato un documentario sulla sua storia, per sensibilizzare sui diritti delle donne in questo paese dove resistono ancora forti discriminazioni.