PESCATORI DEL BRASILE: UN POPOLO INVISIBILE IN LOTTA

di Lorenza Strano

“Camminerò con fede, poiché la mia fede non fallisce”. E con il successo di Gilberto Gil “Andar com fé”, che i pescatori e le pescatrici artigianali della regione del Nord-Est Brasiliano aprono il primo Seminario Interstatale di articolazione di pescatori e pescatrici di acque continentali del semi-arido brasiliano. Per la prima volta pescatori e pescatrici di acqua dolce e di mare si riunirono in uno spazio di discussione e articolazione politica.
Così come dice la canzone di Gilberto Gil: “Camminerò con fede, poiché la mia fede non fallisce”, i pescatori e le pescatrici alimentano l’anima con la fede e la speranza per continuare nella resistenza e nella lotta per il riconoscimento dei propri diritti connessi alla categoria della pesca artigianale. Dona Maria do Socorro Machado Sousa, proveniente dal comune di Independência dello Stato del Ceara, era entusiasta nel vedere l’unione di pescatori e pescatrici: “sono i miei fratelli, amici, compagni. Sono una pescatrice e sono orgogliosa di esserlo, nonostante la categoria della pesca sia una classe discriminata. Mi incoraggia vedere i miei compagni e le mie compagne uniti nella lotta per i nostri diritti e per il riconoscimento della pesca artigianale”.

Durante il seminario, pescatrici e pescatori hanno condiviso le proprie esperienze, hanno avuto modo di conoscere nuove dinamiche di vita e hanno conversato su cosa significa vivere di pesca nel nord-est del Brasile. Più di 100 pescatori e pescatrici erano presenti in Crateús per partecipare al seminario. I partecipanti provenivano dagli stati di Sergipe, Alagoas, Bahia, Maranhão, Piauí, Rio Grande do Norte, Ceará e Pernambuco.
Per la coordinatrice nazionale del CPP, Consiglio Pastorale dei Pescatori, Ormezita Barbosa Paul, il seminario è stato un momento importante perché ha unito diversi pescatori e pescatrici di acqua dolce provenienti da differenti parti del nord-est in un momento di condivisione delle varie realtà. “Durante il seminario siamo riusciti a vedere come le diverse realtà hanno punti in comune, e questa visione della realtà ci aiuta a riflettere insieme azioni congiunte per far fronte alle difficoltà: oggi ci sono resistenze che costruiscono la propria vita, la propria realtà con la pesca”. Ormezita ha espresso grande empatia con le storie dei partecipanti all’incontro e ha definito il seminario come un primo passo per ottenere una grande articolazione comune: “il seminario ha inaugurato questa nuova mobilizzazione di pescatori e pescatrici artigianali, la nostra sfida è quella di promuovere questo coordinamento e l’unione della pesca artigianale”.
La pescatrice dello Stato del Maranhão, Ana Ilda Ferreira ha espresso la sua felicità nel partecipare al seminario: è stata una esperienza nuova, in ogni incontro in cui ci riuniamo abbiamo la possibilità di apprendere dalle esperienze di vita degli altri, sappiamo che sono vicine alle nostre. Incontriamo le stesse difficoltà, le stesse sfide. Ana Ilda considera fruttuoso il seminario in quanto momento di scambio e condivisione. “Vedere quali sono le realtà degli altri pescatori e pescatrici, le loro difficoltà e limitazioni, mi permette di lasciare questo incontro con un grande bagaglio che porterò con me, sperando che riusciremo ad avere altri momenti come questo, dove non solo abbiamo appreso, ma abbiamo anche diffuso le nostre esperienze di vita.

Il Seminario è stato realizzato all’interno del progetto “Pescatori e pescatrici artigianali, costruendo il Ben Viver”, durante la XIV Fiera dell’Agricoltura Familiare ed Economica Popolare Solidaria. Il progetto “Pescatori e pescatrici artigianali, costruendo il Ben Viver”, co-finanziato dall’Unione Europea, è implementato dalla Caritas Diocesana di Crateús in collaborazione con la CISV e il CPP.