La difesa politica dei diritti e della cittadinanza dei pescatori e delle pescatrici artigianali
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Di Angelica Tomassini, ufficio comunicazione Caritas diocesana di Crateús

Il giorno 6 aprile, l’equipe del progetto Pescadoras e Pescadores Artesanais, Construindo o Bem Viver nos Sertões de Crateús e Inhamuns, insieme ai pescatori e alle pescatrici di 7 dei 12 comuni accompagnati, si sono riuniti virtualmente per discutere sui progetti comunali. Hanno partecipato i rappresentanti del potere legislativo di 4 di queste città.

Questi progetti sono incentrati su misure di protezione sociale per i pescatori e le pescatrici artigianali: l’obiettivo è quello di creare condizioni istituzionali per far sì che queste attività continuino ad esistere in modo sostenibile. Per questa ragione si affrontano anche altre questioni, come l’ambiente e le risorse idriche, in quanto strettamente connesse alla pesca.

“Questa mobilitazione è senza precedenti, perché sia nei Sertões de Crateús e Inhamuns che in tutto lo stato del Ceará, non c’è nessuna legge municipale che cerchi di proteggere gli uomini e le donne che pescano dalle dighe”, ha spiegato Adriano Leitão, coordinatore del Progetto Pescadoras e Pescadores Artesanais, Construindo o Bem Viver nos Sertões de Crateús e Inhamuns. Secondo Adriano, queste richieste provengono da un percorso iniziato nel 2013, quando la Cáritas Diocesana de Crateús si è avvicinata alle comunità di pescatori, una categoria invisibile in quel momento, ed è proseguito con il sostegno del cofinanziamento dell’Unione Europea nel 2017 e da allora stanno costruendo collettivamente le leggi proposte.

João Rodrigues, consigliere comunale di Crateús, dopo aver confermato il suo impegno per la causa a favore dei pescatori, ha dichiarato che “per avere politiche pubbliche trasparenti che diano risultati, questo è quello che dobbiamo fare: riunirci, discutere e valutare le varie opzioni e possibilità che abbiamo per rafforzare il benessere della popolazione dei pescatori, sottolineando l’importanza della cura dell’ambiente”.

Inizialmente, le proposte di legge saranno presentate ai Consigli Comunali dei comuni di Ipaporanga, Tamboril, Crateús, Novo Oriente, Independência, Arneiroz e Parambu. “È una strada ancora lunga, ma è quella giusta per attuare politiche pubbliche a livello locale che siano in grado di dare impulso al settore della pesca nella nostra regione”, ha detto Ribamar do Nascimento, coordinatore generale della Colonia Novo Oriente Z58.

Pescadoras e Pescadores Artesanais, Construindo o Bem Viver nos Sertões de Crateús e Inhamuns, è un progetto implementato dalla Caritas Diocesana di Crateús in partenariato con CISV e CPP, grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea.

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