Il quartiere di Zagtouli, situato alla periferia della città di Ouagadougou, si distingue per la presenza di insediamenti informali densamente popolati, in special modo da profughi interni colpiti dalla crisi umanitaria in corso in Burkina Faso.
Le precarie condizioni abitative e la mancanza di servizi essenziali contribuiscono alla povertà multidimensionale dell’area. Questa situazione si traduce in una carenza di risorse che soddisfino i bisogni fondamentali delle famiglie, soprattutto quelle legate a una buona alimentazione. Inoltre, l’assenza di aree destinate alla produzione agro-pastorale, limita la capacità delle famiglie di generare autonomamente risorse alimentari.
Secondo l’Enquête sur la Vulnérabilité Alimentaire en Milieu Urbain (VAMU 2016), il 17% delle famiglie in Zagtouli soffre di insicurezza alimentare. Questa condizione ha gravi conseguenze sulla salute, il 13% dei bambini sotto i 2 anni e il 5% sotto i 5 anni sono affetti da malnutrizione acuta moderata, e il 3,4% da malnutrizione acuta severa.
La malnutrizione cronica interessa l’1.8% dei bambini. Gli elevati tassi di malnutrizione sono causati dalla scarsità di cibo, da una dieta povera di nutrienti e da una scarsa conoscenza delle buone pratiche alimentari.
Obiettivi
Il progetto intende migliorare l’accesso ad un’alimentazione sana e nutritiva di 100 famiglie vulnerabili, con particolare attenzione alle donne e ai bambini, residenti nell’insediamento informale di Zagtouli, nella città di Ouagadougou, attraverso la promozione dell’orticoltura urbana e l’attuazione di programmi educativi focalizzati sulla nutrizione.
Grazie all’avvio di micro orti domestici, 100 famiglie potranno disporre di ortaggi autoprodotti a livello domestico, il cui consumo sarà incoraggiato nell’ambito di una dieta sana, varia ed equilibrata grazie alla formazione in educazione alimentare.
Soggetti
- 100 persone di famiglie vulnerabili del quartiere di Zagtouli, di cui l’80% donne, caratterizzate da elevati livelli di vulnerabilità e con problemi di malnutrizione
- 400 persone (4 membri per ogni famiglia) formate in educazione alimentare
- I beneficiari indiretti sono 800 persone (considerando una media di 8 membri per famiglia)
Attività
- Ogni famiglia sarà dotata di un micro-orto, di 10 sacchi di concime e di un kit per l’irrigazione collegato alla rete idrica pubblica.
- Verrà predisposto un sito dimostrativo di produzione agricola dove i formatori potranno insegnare le tecniche di coltivazione. Le persone formate diventeranno anch’esse formatrici, occupandosi di replicare le esperienze nei propri nuclei famigliari.
- Formazione di gruppo per la creazione di micro-orti e accompagnamento specifico presso ogni famiglia per installare un orto nel loro contesto abitativo.
- Ogni famiglia verrà dotata di sementi di ortaggi e leguminose selezionati per permettere una dieta varia ed equilibrata dal punto di vista nutrizionale.
- Accompagnamento sulle pratiche agroecologiche per ridurre l’impatto ambientale, sull’uso di compost biologico e bio-fertilizzanti, sulla valorizzazione dei sistemi di produzione agricola famigliare.
- Corsi specifici sulla produzione di compost utilizzando rifiuti organici e sull’importanza del rispetto delle norme igienico-sanitarie nell’utilizzo di materiale di scarto.
- Formazione specifica in ambito alimentare da parte di nutrizionisti per assicurare alle famiglie un’alimentazione più sana e variegata e formazione in tecniche e igiene della conservazione domestica dei prodotti orticoli.
Oppure dona con
– Bonifico Bancario: Banca Etica IBAN IT79C 05018 01000 0000 11106689
– Conto Corrente postale n. 26032102
Intestati a CISV con causale BURKINA FASO
Questo progetto è realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
